Finale Ligure. La serata conclusiva della rievocazione di Finalborgo tenutasi domenica 25 agosto è stata un successo che conferma il “Viaggio nel Medioevo” – organizzato dal Centro Storico del Finale con il patrocinio del Comune di Finale e della Regione Liguria – come uno degli eventi principali dell’intera regione.
Giovedì, venerdì, sabato e domenica: quattro giorni di festa, spettacolo e cultura, dove ogni serata è stata uguale alla precedente nello spirito, ma diversa nei contenuti. Il risultato è una festa europea che accoglie decine di migliaia di persone già a partire dalla mattina, con le attività “diurne” per i più piccoli, fino ad arrivare a sera dove oltre a cibo e divertimento, quattro mostre d’eccellenza hanno arricchito il Viaggio nel Medioevo.
Ad accogliere i visitatori sono state l’esposizione “Gli arredi sacri” nella sacrestia della Basilica di San Biagio, la mostra di abiti storici “Eleganza a Corte” dell’atelier di Battista di Urbino, la mostra di cartografia storico toponomastica di Giovanni Pazzano e infine “Memorie#tradimenti”, curata dal Trust Doria Panphilj, nell’oratorio De Disciplinanti del complesso monumentale di Santa Caterina.
Finalborgo, in questa particolare occasione, si è vestita a festa, con il suo ormai tipico abito medievale, per accogliere i viandanti, il mercato iberico, gli antichi mestieri, i giochi per i bambini. Domenica sera, inoltre, Finalborgo di ferro e fuoco ha rievocato gli eventi della “Guerra del Finale” narrati da Gian Mario Filelfo nel 1452.
Lo spettacolo conclusivo della serata, nel letto del fiume Aquila, è stato visto da migliaia di persone che si sono stipate sugli argini e lungo la via: le macchine da guerra lanciavano palle infuocate, cannoni genovesi, cavalli, spade, arcieri e attori, per un pezzo di storia dal vivo che ha offerto pathos e grandi emozioni; mercenari spagnoli, portoghesi e francesi fra le fila delle compagnie di ventura.
Si sono avvicendati 40 gruppi di spettacolo, 150 artisti impegnati ogni giorno, oltre 100 volontari del Centro Storico del Finale sono stati attivi nell’evento a vari livelli; personale di sicurezza e protezione civile.
Infine i fuochi d’artificio silenziosi accompagnati dalla base musicale hanno permesso a decine di migliaia di persone di godere della poliedrica manifestazione finalese in perfetto ordine e sicurezza anche grazie al piano di sicurezza professionale e il COC (Centro Operativo di Controllo) allestito nel cuore del borgo, presidiato costantemente dalle forze dell’ordine e personale sanitario che hanno monitorato tutto il paese mediante le molte telecamere di sicurezza posizionate nei punti nevralgici del paese.
“Già durante la manifestazione si sono constatati successo di pubblico, di organizzazione e grande coinvolgimento dei commercianti finalborghesi, che hanno appreso appieno lo spirito della festa addobbando le loro attività come antiche botteghe”.
Oltre al lavoro dei volontari dell’associazione, è degno di menzione speciale il personale di Finale Ambiente, che già durante l’evento si faceva spazio tra la folla per mantenere il paese più pulito possibile.