Posizione

Tpl, il documento a sostegno della Provincia. Il sindaco Bozzano: “Abbiamo il 40% di adesioni”

Il primo cittadino di Varazze: "Situazione di difficoltà sulla successione della governance che potrebbe incidere sul servizio"

tpl

Varazze. La vicenda di Tpl Linea e la gestione del trasporto pubblico locale nel savonese agita ancora le acque, in particolare tra i sindaci.

Così il sindaco di Varazze Alessandro Bozzano interviene, anche in vista dell’atteso incontro di venerdì a Palazzo Nervi: “L’unica azienda di trasporti pubblici locali vede il comune di Varazze quale comune di confine con la provincia di Genova compartecipare alla compagine con la quota ad essa proporzionata: c’è una situazione di difficoltà sulla successione della governance che potrebbe incidere sul servizio e quindi sul singolo cittadino in un momento, quello estivo, di particolare delicatezza per tutto il comprensorio” afferma il primo cittadino varazzino.

“Mi preme evidenziare che nei giorni precedenti i sindaci dei maggiori Comuni del comprensorio (Varazze, Loano, Cairo Montenotte, Albisola Superiore), Savona esclusa, hanno redatto e sottoscritto un documento che condivide la posizione dell’ente provinciale, coordinatore tra le realtà territoriali locali, per il percorso delineato per la nomina della nuova governance”, aggiunge, intendendo la posizione assunta dalla Provincia per la nomina di Franco Orsi nuovo presidente.

“Questo documento si contrappone a coloro che non condividono le linee della Provincia, come il Comune di Savona. Il documento sarà presentato alla prossima Assemblea dei Sindaci, ha già ottenuto oltre il 40% delle adesioni ed è volto a sostenere l’azione dell’ente Provincia per la scelta dell’affidamento “in house” per il servizio trasporto pubblico evitando in tal modo situazioni contraddittorie che in un momento delicato come questo, possono anche avere ritorni non completamente adeguati per tutti i territori del comprensorio” conclude il sindaco Bozzano.

Ecco il documento: Con la presente i sottoscritti firmatari Soci di TPL Linea Srl conferiscono delega al presidente della Provincia di Savona Pierangelo Olivieri per la trattazione di quanto necessario in vista della prossima Assemblea dei Soci della Società nei seguenti termini: operi al fine di raggiungere la più ampia condivisione nelle scelte da assumersi; garantisca la più completa rappresentatività territoriale possibile nel nominando Consiglio di Amministrazione, rinunciando a designazioni dirette da parte dell’Ente Provinciale per consentire e condividere nomine che siano espressione quanto ad una della Città di Savona, quanto ad una del Comprensorio del Ponente, quanto ad una del Comprensorio della Valbormida, quanto a una del Comprensorio del Levante, oltre al nominativo statutariamente indicato di designazione del Socio GTT Spa; Consiglio di Amministrazione che, come previsto dallo Statuto di TPL Linea Srl, una volta nominato, nella prima seduta del Consiglio, a propria volta nomini un componente alla carica di Presidente ed un componente alla carica di Vice Presidente; operi, assumendo e attivandosi al fine che vengano assunti tutti le iniziative e gli atti opportuni, affinché si esperisca tutto quanto possibile per verificare l’attuabilità ed attuare la scelta “in house” per la prosecuzione dell’affidamento del servizio di trasporto pubblico locale; in detta ottica affinché sia dato mandato al Cda di mantenere l’attuale natura della Società, senza mutamenti della compagine azionaria, senza l’ingresso di soci privati, senza la costruzione di associazioni temporanee di impresa per la gestione del servizio; compia gli opportuni atti affinché venga convocato senza ulteriore indugio l’Assemblea dei Soci con all’ordine del giorno la nomina del Consiglio di Amministrazione, con mandato specifica a dare seguito ed attuazione a quanto sopra” conclude il documento.

Dunque Varazze prende posizione, non solo dopo la richiesta del presidente Pierangelo Olivieri di convocare l’assemblea dei soci, ma anche dopo la presa di posizione di altri sindaci che chiedono un metodo condiviso e collegiale per la nomina del presidente e del nuova Cda, con una rappresentanza di tutti i territori, proprio con l’obiettivo di non creare empasse e accelerare sull’affidamento in house.

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