Savona. La vicenda della gara/affidamento in house deve chiudersi il più velocemente possibile. Lo affermano Rsu sindacali e organizzazioni sindacali di categoria in merito al trasporto pubblico locale nel savonese.
“Il 3 dicembre prossimo sarà il termine ultimo per poter dire che la lotta dei lavoratori ha indirizzato gli enti proprietari (la politica) verso il mantenimento dell’azienda pubblica” affermano le sigle Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Faisa Cisal.
“L’atteggiamento che però in questo momento la politica sta avendo non ci piace. Non ci interessa la polemica su chi sarà il prossimo presidente eletto dal nuovo cda e invitiamo amministratori e politici al senso di responsabilità nei confronti degli oltre 400 Lavoratori di Tpl Linea e dei cittadini della provincia di Savona che meritano un servizio pubblico che abbia come fondamento la socialità”.
E i sindacati aggiungono: “Basta chiacchiere e polemiche servono degli atti chiari d’indirizzo da parte degli enti, non vorremmo che qualcuno stia effettuando una melina, per poi dirci a settembre che era d’accordo con noi, ma purtroppo non c’è più il tempo di farlo”.
“Attenzione, perché qualcuno dovrà assumersi le responsabilità con le dovute conseguenze”.
“I lavoratori non vogliono essere presi in giro!”.
“Invitiamo quindi tutti a partecipare al presidio davanti alla Prefettura di Savona, giovedi 11 luglio, dalle ore 10:30, mentre la Rsu sarà dal Prefetto con l’azienda per espletare le procedure di raffreddamento su assunzioni, sicurezza e parco mezzi” concludono le organizzazioni sindacali.
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