Indagine in corso

Titolare del bar Maxi di Borghetto ferito a coltellate: disposto accertamento medico legale sulle lesioni

Serviranno per valutare se la contestazione di tentato omicidio sia corretta, in manette è finito Giuseppe "Pino" Mallardo

Maxi Bar Borghetto

Borghetto Santo Spirito. Il 13 maggio scorso un cinquantaduenne, Giuseppe “Pino” Mallardo, era finito in manette con l’accusa di tentato omicidio per aver accoltellato il titolare del Bar Maxi di Borghetto, Santolo Gallo, di 63 anni. Questa mattina, per questa vicenda, il gip Alessia Ceccardi ha conferito l’incarico ad un medico legale, la dottoressa Benedicta Astengo, per verificare l’entità e la pericolosità delle lesioni della vittima. Un accertamento medico legale che, valutando appunto l’idoneità dell’atto a provocare la morte, servirà ad accertare se la contestazione di tentato omicidio sia corretta oppure se quella di lesioni volontarie gravi sia più conforme.

Mallardo, che al momento è ancora in carcere, dopo l’arresto avevva risposto alle domande del giudice e, secondo quanto trapelato, avrebbe ammesso l’aggressione negando però di aver avuto l’intenzione di uccidere il barista. Quanto al motivo che l’aveva spinto a sferrare la coltellata all’addome della vittima, l’uomo avrebbe spiegato di aver reagito quando Gallo è intervenuto per allontanarlo da una donna con la quale stava avendo una discussione molto accesa.

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri della stazione di Borghetto, la violenta aggressione era avvenuta intorno alle 11,30 quando Mallardo ed una donna, entrambi clienti del bar, avevano iniziato a litigare. Gallo era appunto intervenuto per riportare la situazione alla calma, ma nel frattempo Mallardo aveva tirato fuori un coltello a serramanico e l’aveva colpito.

A quel punto, rendendosi conto della gravità dell’accaduto, un altro cliente aveva dato l’allarme ed erano intervenuti sia i militari che i soccorritori. Il ferito era stato accompagnato all’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure per le cure del caso: aveva rimediato una lesione grave, ma, fortunatamente, non era mai stato in pericolo di vita.

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