Savona. Domani, mercoledì 24 luglio, sarà la giornata nera dei trasporti per lo sciopero generale proclamato dai sindacati di categoria.
Mauro Righello, consigliere regionale aderisce, insieme al gruppo Pd regionale, alla mobilitazione indetta anche a Savona, dai sindacati confederali dei trasporti e che vedrà domani il presidio dei sindacati dei trasporti davanti alla Prefettura, che per la prima volta dopo 25 anni, sciopereranno insieme per quattro ore.
Al centro della protesta anche la situazione del trasporto pubblico locale nel savonese: “E’ indispensabile uno sblocco della situazione per l’azienda partendo da una seria riflessione su Tpl, dalle necessità di mobilità di studenti, lavoratori, anziani e dalla prospettiva di messa in sicurezza dell’azienda pubblica e dei propri lavoratori. Quindi prima i contenuti, poi i nomi dei vertici che saranno chiamati a guidare l’azienda di trasporto” afferma l’esponente Dem.
Nel merito della mobilitazione “I contenuti della piattaforma locale illustrata in Regione dai sindacati, viene condivisa ed in particolare la richiesta di sbloccare immediatamente le grandi opere liguri a partire dalla Gronda – che il Governo per ragioni ideologiche continua a tenere ferma – e che vede per il territorio Savonese la necessità di realizzare urgentemente le opere infrastrutturali per collegare la nuova piattaforma portuale di Vado Ligure alla rete ferroviaria e autostradale, il raddoppio della ferrovia Savona-Torino e l’adeguamento nelle tratte obsolete che rappresentano un vero e proprio freno allo sviluppo, il raddoppio ferroviario nella tratta FinaleLigure-Andora e l’urgenza di intervenire sulla vicenda di Aurelia bis, che rischia un blocco cantieri, con tutte le ricadute pesanti su cittadini e lavoratori, per oltre 4 anni”.
“L’adesione ed il sostegno alla mobilitazione è dettata anche dalla condivisione della battaglia contro i ribassi d’asta, il dumping contrattuale a danno dei lavoratori e la mancata applicazione delle clausole sociali negli appalti, esprimendo anche profonda preoccupazione per il blocco dei finanziamenti delle funivie di Savona”.
“Inoltre si condivide la lotta dei sindacati contro i tagli del Governo gialloverde alla mobilità pubblica: 58 milioni in meno al fondo nazionale trasporti (di cui 2 per il tpl ligure equamente divisi tra ferro e gomma) e 54 milioni in meno sui contributi Inail per le malattie che si abbatteranno direttamente sulle aziende di trasporto (altri 2 milioni in meno per la Liguria). Inoltre si chiede al Governo di rifinanziare il Ferrobonus introdotto da Delrio ma mai sostenuto dai Gialloverdi: uno strumento fondamentale per il trasporto delle merci su ferrovia” conclude Righello.
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