Protesta

Sciopero dei lavoratori del settore energia-petrolio, sindacati: “Contratto scaduto, fase di stallo inaccettabile”

Quattro i siti interessati nel savonese per un totale di circa 160 addetti del settore

Sarpom Quiliano

Savona. Per la giornata di domani, giovedì 4 luglio, è stato indetto a livello nazionale da Uiltec Uil – Femca-Cisl – Filctem-Cgil lo sciopero dei lavoratori afferenti al contratto energia e petrolio che riguarda circa 37 mila addetti a livello nazionale. Nel savonese saranno quattro i siti industriali interessati dalla protesta sindacale, per un totale di circa 160 lavoratori operanti nel settore.

Si tratta della Esso, dell’ex Petrolig e della Sarpom a Vado Ligure, della Total Erg a Savona.

Il contratto è scaduto lo scorso 31 dicembre ma dopo 6 mesi di trattative ci troviamo oggi in una fase di stallo dovuta alle ingiustificate pretese delle controparti datoriali, tese a confutare il modello contrattuale e le condizioni previste e condivise nell’accordo interconfederale Cgil Cisl Uil e Confindustria del 9 marzo 2018.

Confindustria energia, contravvenendo ai modelli in essere e smentendo quanto già definito nel rinnovo del precedente contratto, tende ad un ingiustificabile riduzione del salario di riferimento, a un contenuto aumento economico non in linea con i più che positivi andamenti del settore.

Per questi motivi le organizzazioni sindacali nazionali di categoria e la delegazione trattante hanno deciso di rompere gli indugi e proclamare lo sciopero del settore che si asterrà dal lavoro per l’intera giornata del 4 luglio. Sarà comunque garantito, come sempre, il presidio di sicurezza degli impianti.

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