Savona. “Trasformazione degli attuali 471 stalli a pagamento in posti liberi per residenti; recupero in altre aree, individuate a ridosso del centro, di un numero quasi analogo di posti auto a pagamento; la sosta libera in centro non sarebbe più consentita per coloro che sono sprovvisti del bollino (salvo per le brevi commissioni)”. Così il vice sindaco e assessore alla mobilità Massimo Arecco sul piano di Palazzo Sisto per la sosta e la regolazione del traffico cittadino.
“Con tale modalità operativa si riuscirebbe a mantenere un numero di posti adeguato alle necessità del centro stesso e, soprattutto, si riuscirebbe a creare il percorso anulare necessario per implementare le nuove linee del trasporto pubblico, fondamentale alternativa per disincentivare gli accessi in città dei mezzi privati, velocizzare i tempi di spostamento degli utenti, ridurre i costi e migliorare la qualità dell’aria; in alcune zone periferiche di Savona (per esempio nel quartiere delle Fornaci), in cui, analogamente, esistono da sempre problematiche di parcheggio per i residenti, verrebbero riservati spazi per la sosta a loro dedicati” spiega ancora Arecco.
La premessa sul piano parcheggi è la seguente: “Nell’area che comprende il Centro ottocentesco, la città vecchia e la darsena, vivono circa 12.000 residenti.
Elaborando un conteggio di massima ed incrociando i dati richiesti di recente dall’amministrazione e forniti dall’ACI con le informazioni presenti nel PUMT 2013 del Comune di Savona, si può ipotizzare che, nel centro città, vi siano circa 5000 auto intestate a residenti. A tale riguardo è difficile conoscere il numero esatto di quante siano quelle effettivamente circolanti in loco. Da un conteggio effettuato via per via, nella stessa zona, risultano disponibili, lungo le vie pubbliche, circa 2800 posti auto (compresi gli stalli a pagamento). A questi si devono aggiungere i posti auto privati presenti nei cortili etc., che potremmo ipotizzare essere compresi tra 500 e 1000 stalli. Ne deriva che la disponibilità complessiva di posti sarebbe a malapena sufficiente per coprire le esigenze dei residenti. Se consideriamo le migliaia di auto che, ogni giorno, entrano nel centro urbano (come dimostrato dai dati disponibili e già analizzati), tenendo altresì conto che, contemporaneamente, una parte delle auto esce dal centro, valutate infine le disponibilità dei Park a pagamento ubicati nell’area del Priamàr, in Darsena e in Piazza del Popolo, risulta evidente come il problema della mancanza di parcheggi sia strutturale. Oltre alla necessità di creare nuovi posti auto privati, ove ciò fosse possibile, bisognerà creare comunque le condizioni affinché siano sempre di meno le auto che, provenienti da fuori città, contribuiscono a congestionare il centro cittadino”.
“Le alternative, in definitiva, sono solo due: aumentare il numero di posti, magari incentivando iniziative private di costruzione di nuovi park, o, più realistico e semplice da attuare, diminuire il flusso in ingresso, offrendo soluzioni di mobilità più allettanti per i pendolari”.
“La filosofia della presente proposta di Piano della Mobilità consiste nel ridurre il più possibile gli ingressi abituali nel centro cittadino delle auto provenienti dalle periferie e dai comuni limitrofi, offrendo, in alternativa, un servizio di trasporto pubblico, che sia efficiente, unitamente alla creazione di una nuova viabilità anulare. Il numero di parcheggi attuali verrebbe ridotto in percentuale minima, ma sarebbe ampiamente compensato dalla considerevole riduzione di posti auto richiesti. Tale modus operandi e’, peraltro, applicato da anni nella quasi totalità delle città europee. L’ipotesi è quella di riservare i posti auto presenti all’interno del centro città, nel perimetro indicativamente delimitato da Via IV Novembre, Via XX Settembre, Corso Colombo, Corso Mazzini, Via Gramsci, Via Famagosta e Via dei Mille (indicato con il colore giallo nella planimetria allegata), ai residenti con bollino, ai disabili, al carico/scarico merci e alle soste a tempo limitato. A tale riguardo si ipotizza di destinare circa 200 posti per “gli acquisti, o le soste stop & go”, in maniera da favorire le attività commerciali. Gli spazi relativi sarebbero distribuiti all’interno dell’intero centro e verrebbero recuperati anche reimpiegando le corsie preferenziali dei bus, dismesse a seguito della creazione del percorso anulare. Le strade interessate dall’eliminazione delle attuali corsie bus preferenziali, nella presente proposta, saranno: Via Paleocapa, Via Niella, Via Boselli, Via Sauro, Via Dei Vegerio”.
“In altri termini, chi proviene dalla periferia, o da fuori città, per le brevi commissioni e gli acquisti può transitare nelle vie del centro e sostare nelle apposite aree che verranno predisposte. Coloro che necessitassero di sostare per un tempo maggiore, dovranno fermarsi nei parcheggi di prossimità esistenti, o in quelli ulteriori che verranno creati ai margini del perimetro centrale. Creando il percorso anulare, il centro verrebbe notevolmente alleggerito dal traffico e perderebbe la sua attuale funzione di nodo viario, principale causa dei rallentamenti nella percorrenza. Per la sua creazione si prevede il sacrificio di circa 315 posti auto, che sarebbero ampiamente compensati rendendo liberi i 471 stalli attualmente a pagamento presenti in centro”.
“Un’ulteriore ipotesi contenuta nella presente proposta, nell’ottica di riqualificare l’intero centro cittadino, prevede l’ampliamento dell’attuale area pedonale, inglobando una parte di Via Paleocapa (nel tratto compreso tra Via Manzoni e Via XX Settembre), Via Cesare Battisti e la totalità di Piazza Mameli. Quest’ultima potrebbe essere utilizzata per manifestazioni, eventi. L’intera operazione comporterebbe il sacrificio complessivo di circa 150 posti auto.
In tal modo l’area pedonale, che collegherebbe Piazza del Popolo ai Giardini del Prolungamento, potrebbe costituire il fulcro di un sistema di percorsi ciclo pedonali, la cui progettazione verrà proposta in un ulteriore, prossimo, capitolo. L’imminente pedonalizzazione, già programmata da tempo, del tratto finale di C.so Italia, costituirà l’occasione per estendere l’area pedonalizzata a Via Untoria, migliorando, tra le altre cose, la fruibilità del Mercato Civico” conclude il vice sindaco e assessore savonese.
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