Savona. Ieri pomeriggio i poliziotti della Squadra Mobile hanno tratto in arresto un 53enne italiano accusato di maltrattamenti e minacce gravi ai danni della propria convivente.
La richiesta di intervento alla polizia è arrivata intorno alle 13.30, quando la donna ha chiamato riferendo che l’uomo l’aveva minacciata di ucciderla dandole fuoco; gli agenti, subito intervenuti, lo hanno rintracciato poco dopo e arrestato.
In seguito è emerso che la relazione è iniziata ad agosto 2018 e, pur costellata di problemi (secondo quanto riferito più volte l’uomo l’aveva spintonata violentemente contro mobili o stipiti di porte, causandole lividi e piccole ferite), è proseguita tra alti e bassi fino a tre giorni fa, quando la donna dopo l’ennesimo gesto violento lo ha allontanato da casa. L’uomo, che ha problemi di dipendenza dall’alcool e precedenti penali (a febbraio fu arrestato per tentato omicidio), a quel punto ha trovato riparo in una cantina di via Milano, eletta ad abitazione di fortuna, ma non ha smesso di cercare la donna.
Ieri l’epilogo: l’uomo si è recato a casa di lei chiedendo di entrare e, di fronte al rifiuto della donna, ha iniziato a picchiare violentemente sulla porta minacciando appunto la ex compagna di darle fuoco: “Vado a comprare una tanica di benzina e ti brucio”, le avrebbe urlato. A quel punto la vittima si è finalmente decisa a chiamare la polizia: l’uomo si è allontanato ma è stato rintracciato e arrestato poco dopo nei pressi della cantina in cui vive.
L’uomo, secondo quanto riferito dalla polizia di Stato, avrebbe continuato a minacciarla telefonicamente anche durante la presenza della donna in Questura mentre stava depositando la denuncia.