Pesanti critiche

Righello analizza “il caso dell’Asl 2”: “Disastro della sanità ligure”

Il consigliere del Pd chiede un intervento della giunta regionale

Mauro Righello Regione

Liguria. “Assistiamo attoniti al disastro annunciato della sanità pubblica ligure e tutte le indicazioni date alla Giunta regionale, in Consiglio, da parte dei sindaci, degli operatori socio-sanitari, dalle organizzazioni sindacali e dei comitati di cittadini per provare a correggere questi gravi errori sono state rigettate con sufficienza dall’assessore regionale Sonia Viale. Ora non solo vediamo un ricorso al Tar vinto dal Policlinico di Monza contro Regione Liguria e gruppo Galeazzi, che blocca di fatto e bloccherà ancora per mesi l’operatività degli ospedali di Cairo ed Albenga, ma viene confermato anche quanto abbiamo sostenuto dall’inizio del processo di affidamento alla sanità privata dei due nosocomi: è sbagliata la scelta di fondo, che si è trascinata dal 2017 e che ora mostra anche un pasticcio procedurale”. La critica arriva dal consigliere regionale Pd ligure Mauro Righello.

“E così ci troviamo due ospedali bloccati e i presidi sanitari San Paolo di Savona e Pietra Ligure in allarmante carenza di organici medici e paramedici da tempo. Ahimè i cittadini vivono sulla propria pelle questi pesanti disagi. Al San Paolo, a causa del blocco imposto dalle Regione, mancano direttori, primari, medici, infermieri e le proposte di buon senso per attivare il centro ictus, per mettere a disposizione apparecchiature nuove in sostituzione di quelle obsolete, per condizionare locali mancanti di refrigerio, per dotare di angiografo il nosocomio si scontrano con il muro di gomma del governo ligure. Su base regionale abbiamo perso 1700 unità di personale medico e paramedico, di cui l’80% negli ultimi quattro anni” osserva Righello.

“Questo comporta lungo liste di attesa e fughe di pazienti fuori regione che pesano, oltre al disagio per i cittadini, 63 milioni di euro di penale per l’Asl 2. Ma non solo gli ospedali savonesi sono al collasso, lo sono anche i servizi territoriali, come la rete consultoriale, che vivono solo grazie alla volontà degli operatori o come i centri di salute mentale o il servizio per diabetici. L’elenco dei disagi e delle criticità è troppo lungo, l’assessore Viale, l’intera giunta regionale e la maggioranza che la sostiene ne prendano atto e correggano subito questi evidenti e pesanti errori” conclude il consigliere regionale del Pd.

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