Ordine del giorno

Regione, Rossetti (Pd): “Toti chieda al Governo di modificare art.10 del Decreto Crescita divenuto legge”

“Consente a imprese di anticipare incentivi edilizi ai cittadini e penalizza aziende più piccole con liquidità ridotta”

Sedi istituzionali e palazzi del governo

Regione. “Il presidente Toti si attivi con il Governo affinché la misura prevista dal Decreto Crescita (diventato ormai legge) sullo sconto in fattura al posto della detrazione fiscale per lavori di riqualificazione edilizia venga modificata. Così com’è distorce la concorrenza e penalizza le micro e piccole imprese”.

A chiederlo, con un ordine del giorno che presto approderà in Consiglio regionale, è il consigliere ligure del Pd Pippo Rossetti. “Anche l’Autorità garante della concorrenza e del mercato – spiega l’esponente del Partito Democratico – critica l’articolo 10 del Decreto Crescita, dando ragione all’allarme di Confartigianato, secondo cui la norma colpirebbe duramente le micro e piccole imprese, favorendo solo le grandi realtà con maggiore liquidità”.

“Parliamo di una misura, che ha ricevuto il via libera definitivo dal Senato e che prevede che i cittadini che effettuano lavori di riqualificazione energetica o antisismici possano chiedere, in alternativa alla detrazione fiscale dal 50% all’85% spalmabile in dieci anni, uno sconto immediato sulle fatture da parte dell’impresa che ha realizzato i lavori. Toccherà poi all’impresa stessa farsi rimborsare tale sconto dallo Stato, tramite un corrispondente credito d’imposta da utilizzare esclusivamente in compensazione, in cinque anni. Ma solo chi dispone di una certa liquidità potrà farlo”.

“E i cittadini, visto che questa possibilità è molto più rapida della detrazione fiscale perché permette di risparmiare subito i soldi che altrimenti verrebbero restituiti in dieci anni, si rivolgeranno solo a chi è in grado di garantire tali condizioni”.

“Ma in una situazione di grave crisi per il settore edilizio come quella attuale, una legge del genere rischia di mettere in ginocchio parecchie imprese, che non si trovano di certo nelle condizioni economico-finanziarie di poter anticipare uno sconto di tale ammontare al cliente, né possono sopportare l’onerosità dell’operazione di cessione del credito. Non dimentichiamo che in Liguria, nel 2018, le detrazioni per ristrutturazioni ed ecobonus hanno incentivato investimenti per oltre un miliardo e 100 milioni di euro”, ha concluso Rossetti.

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