Via libera

Regione, approvata in Commissione la risoluzione per le infrastrutture primarie dell’area savonese 

Dal potenziamento della linea ferroviaria Savona-Torino al raddoppio Andora-Finale

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Regione. Oggi l’apposita Commissione regionale ha predisposto e approvato all’unanimità la risoluzione che verrà portata in Consiglio sulle infrastrutture prioritarie dell’area del Savonese.

“L’obiettivo, – hanno spiegato i consiglieri regionali del Pd ligure Giovanni Lunardon e Mauro Righello, – è dotare il territorio delle infrastrutture ferroviarie in modo da incentivare sempre più il trasporto su ferro anziché su gomma, anche in vista dell’avvio delle attività portuali di Vado Ligure e della nuova piattaforma, con l’obiettivo di far viaggiare almeno il 40% delle merci via treno”.

“Le linee ferroviarie di uscita dal litorale savonese, da un lato verso l’entroterra e il Piemonte per interconnettersi con i corridoi europei e dall’altro verso la Francia necessitano di adeguamenti urgenti. Le priorità inserite nel documento sono il potenziamento della linea ferroviaria Savona-Torino (secondo binario tra Savona e Altare, lungo la sede già predisposta e mai adeguata) e realizzazione, in accordo con la Regione Piemonte, del nuovo tronco ferroviario da Ceva ad Altare, che eliminerebbe il collo di bottiglia esistente (opera di soli 20 chilometri che toglierebbe le due acclività di Cosseria e Sale Langhe con enormi benefici di percorrenza per passeggeri e merci)”.

“Altri elementi importanti inseriti nella risoluzione sono il raddoppio della ferrovia tra Andora e Finale Ligure e i segmenti di raccordo ferroviario tra la zona industriale della stazione di Vado Ligure e il parco Doria di Savona.

“Le priorità che il territorio savonese ha evidenziato da tempo – compreso il confronto avvenuto venerdì scorso a Vado Ligure attivato dalla Cgil e nel corso del quale tutti i soggetti istituzionali e associativi hanno convenuto su tali priorità – possono e devono trovare un viatico d’intesa tra le Regioni, le Provincie interessate e RFI, in modo da rispondere con efficacia alla domanda di infrastrutture ferroviarie, che hanno anche il pregio di liberare le nostre autostrade dagli intasamenti dovuti alla grande affluenza di autocarri”, hanno concluso.

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