L'angolo dei curiosi

Posti curiosi

"L'Angolo dei Curiosi" è la rubrica per chi è desideroso di vedere, ascoltare, conoscere: ogni giovedì con Giulia Grenno

L'Angolo dei Curiosi

Ci sono posti che portano con loro una particolare magia.

Per i momenti trascorsi durante l’infanzia.
Perché è stato il tuo “posto giusto al momento giusto”.
Perché è scattato un qualcosa, un colpo di fulmine.
Perché in esso convergono diversi fattori, sensazioni ed impressioni che lo renderanno sempre unico per te.

Per me, uno di questi posti è il Lago di Osiglia.

Questo lago artificiale venne creato negli anni ‘30 ed è stato adibito a riserva turistica di pesca.

“Il lago ha una superficie molto estesa, con una lunghezza di 3 Km, una larghezza alla diga di quasi 200 m e una capacità d’invaso di 13 milioni di metri cubi d’acqua” raccontano sul sito del Comune di Osiglia.

E continuano: “Il Lago di Osiglia, completamente inserito nel contesto naturalistico e ambientale che lo circonda, è attraversato in senso trasversale a metà circa della sua lunghezza, da un ponte chiamato “Ponte di Manfrin” dal nome del suo progettista ,che consente l’accesso ad una piccola frazione abitata”.

Quando venne realizzato, una parte del paese venne sommersa e, quando capita che venga svuotato, si può ammirare un panorama unico.

Dal fondale si ergono rovine, chiese diroccate e tanti dettagli che raccontano di storie passate.

Io l’ho sempre trovato romantico e poetico.

Sarà il contesto, sarà l’atmosfera, saranno tante meravigliose piccole cose che convergono e mi regalano una serenità e una pace quando mi trovo in quel posto che per molti altri sarà un luogo come tanti e per me è speciale.

Ogni volta ripenso ai momenti di gioco da bambina, alle serate spensierate da ragazza e a tanti momenti spensierati.
Senza un reale motivo: e questo lo rende ancora più unico.

Crediti immagine

“L’Angolo dei Curiosi” è la rubrica di IVG a cura di Giulia Grenno per chi è desideroso di vedere, ascoltare, conoscere, ritrovarsi o dissentire. A Giulia piacciono il profumo dei libri, il rumore della puntina che tocca il vinile, il buio in sala quando sta per iniziare un film, l’odore delle cartolerie, il ticchettio della macchina da scrivere, i ritratti in bianco e nero, le prospettive diverse, fermarsi col naso all’insù.
Se ti piace almeno una di queste cose, prenditi una pausa insieme a noi
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