Savona. Nuovi parroci a Savona. L’Oltreletimbro vede in arrivo un nuovo viceparroco, don Noberasco, mentre prende forma un servizio pastorale alternativo ai classici modelli per don Andrea Camoirano.
“Altre importanti novità in vista per le parrocchie della nostra diocesi e in particolare per quelle savonesi – scrive il bollettino diocesano, con un’uscita straordinaria – Don Giuseppe Noberasco (56 anni) lascia, dopo quasi cinque anni, la parrocchia di santa Maria Giuseppa Rossello nel quartiere di Villetta. Lo ha annunciato lo stesso sacerdote durante un’assemblea parrocchiale, comunicando che, su richiesta del vescovo Calogero Marino, si affiancherà a don Germano Grazzini (56 anni) nell’Unità pastorale dell’Oltreletimbro, comprendente le realtà di san Paolo (corso Tardy e Benech), santa Maria della Neve (Fornaci) e Santissima Trinità (Chiavella). Don Grazzini assumerà infatti la titolarità anche di quest’ultima parrocchia al posto di don Andrea Camoirano (42 anni), che la lascerà, dopo circa un anno, perché chiamato ad altri incarichi, fra i quali la segreteria del Sinodo diocesano avviata proprio nei giorni scorsi. Don Noberasco diventerà quindi vice parroco di tutte le tre realtà, ruolo che gli permetterà di continuare nei suoi incarichi di docenza alla Facoltà teologica dell’Italia Settentrionale a Milano”.
L’attesa dagli uffici di curia, adesso, è per le conseguenze che avranno questi spostamenti. Indubbia l’attesa da parte della comunità parrocchia di Santa Maria Giuseppa Rossello – che ha ospitato le preghiere mensili di monsignor Marino negli scorsi due anni e sul cui territorio insitono anche i conventi della titolare della parrocchia, delle suore della Purificazioni e dei cappuccini, oltre a un gruppo scout Agesci, il Savona 10 – per il sostituto di don Noberasco.
Teologo, specializzato in escatologia, don Noberasco insegna a Milano, in facoltà, e ad Albenga, all’Istituto superiore di scienze religiose, dove si forma la maggior parte degli insegnanti di religione della diocesi. É noto anche per essere stato chiamato da monsignor Erio Castelolucci, arcivescovo di Reggio Emilia, a scrivere uno dei tre approfondimenti alla sua lettera pastorale sull’applicazione di Amoris laetitia. Con lui Enzo Biemmi e Manuel Belli. Nel nuovi incarico troverà ancora una volta un gruppo scout: dopo l’esperienza con il Savona 8, il Varazze e il Savona 10.
Per don Camoirano, invece, le novità arriveranno nei prossimi mesi, quando si chiarirà il suo ruolo nella macchina sinodale.