Soddisfatti

La Liguria dichiara lo stato di emergenza climatica, i Verdi: “Ora servono provvedimenti, ecco le nostre proposte”

Dal ripristino della legge sui parchi all'abbandono dei progetti di cementificazione, da un programma di mobilità regionale a uno dei rifiuti

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Foto d'archivio

Liguria. “Vogliamo esprimere la nostra soddisfazione perché il Consiglio Regionale della Liguria ha approvato all’unanimità una mozione in cui si dichiara lo stato di emergenza climatica. Si tratta di una scelta importante, frutto sia dell’impegno prioritario delle ragazze e dei ragazzi del Frydays for future che anche del nostro interessamento attraverso contatti diretti con gruppi consiliari (Rete a sinistra-Liberamente) e singoli consiglieri regionali”. Lo fanno sapere i Verdi liguri.

“Questo però non basta – avvertono – Noi Verdi chiediamo al Presidente Toti e a tutto il centrodestra una scelta coerente e coraggiosa poiché la mozione deve essere seguita da provvedimenti concreti. Ne elenchiamo alcuni, che non sono unici ma sono comunque decisivi per dare alla Liguria una speranza di concreta svolta verso una società ed una economia verde ed inclusiva”.

La prima: “Il ripristino della legge sui parchi con l’inclusione di Urbe nel parco del Beigua, il varo di quello del finalese, l’ampliamento di quello nazionale di Portofino e soprattutto un adeguato finanziamento affinché i parchi divengano il mezzo per impedire lo spopolamento dell’entroterra e la cementificazione della costa”. La seconda: “L’abbandono di tutti i progetti, che costituiscono nuova cementificazione come il master plan della Palmaria a favore di una cura e di una manutenzione del territorio oltre che l’avvio di programmi di recupero edilizio che utilizzino pure il social housing e cohousing”. E ancora: “Un programma di mobilità regionale, che favorisca investimenti su rotaia e abbandoni opere inutili come la Gronda, e un programma dei rifiuti che esalti le esperienze di ‘rifiuti zero’ e punti all’utilizzo della prevenzione, del riuso e della riduzione dei rifiuti”.

“Sono alcune modeste indicazioni – concludono – ma stanno a testimoniare che ci saremo sempre e che saremo in prima linea per rivendicare una Liguria più giusta, più verde e più solidale”.

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