Albenga. Il Jova Beach Party si avvicina, come dimostrato anche dal primo sopralluogo nella location prescelta per l’evento (la spiaggia alla foce del fiume Centa) avvenuto ieri sera ad opera delle autorità. Scorrono le lancette e sale l’attesa ma, come anche in altre località d’Italia, non mancano le polemiche.
Alle diatribe social, tra contrari e favorevoli, si sono però aggiunte anche quelle politiche. Dopo il consigliere di opposizione Roberto Tomatis, che aveva criticato la presenza di postazioni food & beverage “a danno”, a suo dire, “delle attività commerciali albenganesi”, è stato il turno di un altro consigliere di minoranza, Eraldo Ciangherotti, che è partito all’attacco in relazione ai presunti costi che dovrà affrontare il Comune per la realizzazione del grande evento.
“Sono contento che Jovanotti venga ad Albenga. Quel giorno la nostra città avrà i riflettori nazionali accesi per qualche ora, e la cittadinanza potrà godere di uno spettacolo di grande musica italiana sul nostro lungomare con l’isola Gallinara sullo sfondo”, ha esordito Ciangherotti, preparando l’affondo.
“Detto questo, diciamocelo chiaramente, – ha proseguito, – Jovanotti è il classico artista radical chic, con Rolex al polso, che viene ad Albenga per un concerto sul lungomare a 60 euro a biglietto per 21mila partecipanti. Il suo tour nelle spiagge ‘in difesa dell’ambiente’ è di fatto un investimento di marketing, naturalmente a favore delle sue tasche, dove l’ecologismo e il pacifismo vanno a braccetto con i tanti ‘eurini’ raccolti”.
“Mentre in spiaggia sappiamo già che verrà lanciato il prototipo di acqua ‘rossa’ 100% riciclabile, sembra sarà vietata la navigazione a piccole imbarcazioni per 500 metri dalla riva, onde evitare che qualche ‘scroccone’ ascolti il concerto senza aver pagato il biglietto”.
“Tutto bene, forse, ma non dimentichiamo la spesa a carico dei bilanci del Comune, pari a 80mila euro (per adesso, salvo conguagli), per poter ottemperare a tutte le disposizioni in materia di sicurezza, ordine pubblico, burocrazia e quant’altro. In quanto a guadagno, insomma, Jovanotti è ben più a destra di me”, ha concluso Ciangherotti.