Calcio

Il Vado femminile si avvia all’undicesimo anno di attività sportiva

Nadia Galliano: "Abbiamo intenzione di aumentare ulteriormente l’attività del nostro settore giovanile"

Il Vado femminile si avvia all'undicesimo anno di attività sportiva

Vado Ligure. L’ottimo cammino delle azzurre di Milena Bertolini ai campionati mondiali in corso di svolgimento nella vicina Francia, ha indubbiamente portato molto interesse ed entusiasmo intorno al mondo del calcio femminile.

Tuttavia, proprio qui in Liguria, esiste da ben dieci anni una realtà ormai consolidata come quella del Vado FC. Infatti, nel 2009 l’ultracentenario club rossoblù, vincitore nel 1922 della prima Coppa Italia messa in palio dalla Figc, decise di dotarsi di una sezione dedicata al calcio femminile.

Così, in vista dell’undicesima annata consecutiva di attività sportiva, abbiamo deciso di chiedere ad alcune delle principali protagoniste del Vado “rosa” di tracciare un bilancio su ciò che è stato fatto e di svelarci alcuni dei progetti in cantiere per il settore femminile rossoblù.

Nadia Galliano, allenatrice della prima squadra e responsabile tecnico del settore femminile del Vado FC, commenta: “Siamo partiti la scorsa stagione con il progetto di un nuovo settore giovanile femminile, che potesse formare e far divertire bambine e ragazze interessate ad avvicinarsi a questo sport. Con gli open day dello scorso settembre ed una serie di allenamenti al sabato mattina abbiamo gettato le basi per costruire una vera e propria squadra. Avendo un numero sempre crescenti di bambine, abbiamo aumentato l’attività sul campo, passando da uno a tre allenamenti nella seconda parte della stagione, per poi arrivare nel periodo primaverile a partecipare a tornei e amichevoli quasi tutti i weekend. Oltre alla grande crescita tecnica delle bambine, è cresciuto anche l’entusiasmo intorno a questo gruppo di ragazze in tutti gli addetti ai lavori. Partecipando a tornei maschili le bambine hanno saputo divertirsi e integrarsi con il mondo maschile, nei tornei femminili si sono confrontate con calciatrici pari età, trascorrendo giornate di gran divertimento”.

Sono arrivata a Vado nel 2009 come calciatrice, collaborando con altre mie compagne e con la società, alla creazione di una squadra che prima di allora giocava in Val Bormida. A Vado da subito abbiamo trovato grande interesse per il femminile, nonostante lo scetticismo generale di quegli anni. Siamo una delle poche realtà liguri nel femminile ad aver portato avanti l’attività per un decennio, con l’assoluta intenzione di continuare a farlo. Ho militato a lungo nella prima squadra femminile, intervallata da quattro anni di esperienza in categorie superiori, continuando comunque a collaborare con il Vado sul campo con il settore giovanile. Ho terminato la mia carriera calcistica nel 2017 e ho subito iniziato il mio percorso da allenatrice conseguendo il diploma di allenatore di base Uefa B nel 2018. Nella scorsa stagione ho allenato sia la prima squadra femminile, che ha partecipato al campionato di eccellenza ligure-piemontese, sia il gruppo bambine insieme al mio staff e con la collaborazione tecnica di Vincenzo Eretta, responsabile tecnico del settore giovanile maschile del Vado”.

Nei miei vent’anni di esperienza nel calcio femminile, posso sicuramente affermare che è raro trovare società come il Vado, impegnate nello sviluppo di questo movimento. Il Vado ha creduto nel progetto quando pochi ancora lo avevano fatto ed ora che il calcio femminile è in continua crescita vogliamo diventare una realtà sempre più solida e lavorare sempre meglio. Per la prossima stagione abbiamo intenzione di aumentare ulteriormente l’attività del nostro settore giovanile femminile, aggiungendo ai tre allenamenti settimanali, la partecipazione ad un campionato giovanile, in base ai numeri e alle leve delle bambine, per arrivare nelle prossime stagioni, all’interno di un progetto pluriennale, a completare l’intero settore partecipando a tutte le categorie, dall’Under 10 alla Juniores. A questo proposito con attività di promozione, come gli open day nel mese di luglio, daremo la possibilità a tutte le bambine dai 5 ai 14 anni di provare a praticare questo sport”

Sabrina Traina, responsabile organizzativo del settore femminile del Vado FC, afferma: “Come responsabile del settore femminile del Vado FC posso sicuramente dire che la società si impegnerà sotto tutti gli aspetti per la crescita di questo movimento. Andiamo fieri del lavoro svolto dallo staff femminile nella scorsa stagione e saremo di supporto a 360 gradi per il nuovo progetto. Come primi obiettivi ci sono sicuramente una completa integrazione ed equiparazione con il settore giovanile maschile, dove collaboreremo con Vincenzo Eretta per la parte tecnica, oltre ad una continua crescita a livello di numeri e di attività. Vogliamo diventare un punto di riferimento importante per chi voglia praticare calcio femminile nel Savonese“.

Stefania Parodi, dirigente responsabile e collaboratore tecnico del settore femminile del Vado FC, spiega: “Dopo tanti anni di calcio giocato ho intrapreso con grande entusiasmo questo percorso che mi ha portato a diventare collaboratore tecnico e dirigente responsabile del settore femminile. Credo che il calcio femminile abbia trovato finalmente il giusto rispetto e la giusta considerazione da parte di tutti. Lo hanno dimostrato i recenti Mondiali. Da parte nostra, speriamo che questo entusiasmo ci aiuti nel nostro progetto e che sempre un maggior numero di bambine, ma anche di tecnici, voglia avvicinarsi a questo mondo, fatto di veri valori sportivi e passione. Come staff femminile, ringraziamo la società ed in particolare Roberto Aragno, Marco Porcile ed il presidente Franco Tarabotto per il supporto e la fiducia nel nostro progetto”.

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