Calcio femminile

Emma Errico, dalle Universiadi al Sassuolo

La giocatrice savonese ha fatto parte della spedizione azzurra a Napoli ed è stata tesserata dagli emiliani per la prossima stagione

Varie Sport

C’era anche un po’ di Liguria nella spedizione azzurra alle Universiade di Napoli con Emma Errico, savonese che da qualche anno ormai milita in Serie A femminile. Cuneo, San Zaccaria e Tavagnacco per lei prima di approdare, proprio successivamente alla fine della rassegna universitaria, al Sassuolo dove sarà allenata dall’ex calciatore, Giampiero Piovani.

Avventura fatta di alti e bassi per la classe ‘94 e per le sue compagne azzurre in Campania dove alla fine è arrivato un settimo posto dolce amaro. Determinante, forse, la sconfitta all’esordio con il Giappone delle italiane allenatoe da Jacopo Leandri che vengono battute 2-1 dalle orientali e costringono le azzurre a giocare una partita da dentro o fuori con gli Stati Uniti. Alla fine la reazione arriva e i gol di Goldoni e Fusini consentono alla squadra italiana di conquistare i primi tre punti, e passare ai Quarti di finale grazie alla successiva vittoria delle nipponiche sulle americane.

Le avversarie, però sono fra le peggiori possibili: la Corea del Nord. Il calcio femminile come si è visto nel Mondiale delle nazionali maggiori, ha gerarchie molto diverse rispetto a quello maschile e così le coreane mostrano una preparazione superiore e nonostante gli spalti gremiti in quel di Casoria, le orientali mandano al tappeto le azzurre. 4-1 che non lascia spazio a dubbi, neanche il gol di Marinelli (sul 2-0 per le coreane) riesce a rilanciare l’Italia. Molta delusione soprattutto ripensando alla partita con il Giappone che sarebbe potuta finire diversamente e consentire un accoppiamento più semplice ai Quarti.

Delusione che aumenta con il secondo ko, ancora proveniente dal Sol Levante, contro la Cina in una gara che le italiane avevano dominato per larghi tratti, ma si sa che il calcio è così, alla fine solo chi la butta dentro vince. È quello che succede al 92° quando la retroguardia italiana viene sorpresa e colpita feralmente.

Si gioca per il settimo posto quindi, contro il Canada. Si conferma un leitmotiv della manifestazione napoletana perché se le asiatiche si rivelano “bestie nere” per l’Italia, le azzurre a loro volta sono spietate con le nordamericane. Gara senza storia che consente alle ragazze di Leandri di chiudere con una bella vittoria una manifestazione un po’ sfortunata. 5-2 con reti di Ferrato, Glionna, Spinelli, Bonfantini e Goldoni. 

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