Alternativa

Elezioni regionali, appello Giovani Democratici liguri: “Nuova proposta ai liguri non può partire solo dal PD”

“Necessario instaurare un rapporto con le associazioni, i sindacati e tutti i corpi intermedi”

Giovani Democratici
Foto d'archivio

Regione. Tra meno di un anno la Liguria affronterà un appuntamento importante: il voto alle elezioni regionali. E proprio in vista del decisivo appuntamento è arrivato l’appello dei Giovani Democratici liguri per voce del segretario regionale Gianmarco Franchi, del presidente regionale Matteo Longo e del responsabile regionale Guglielmo Caversazio.

“Come Giovani Democratici della Liguria intendiamo dare un contributo propositivo e partecipare attivamente alla discussione che auspichiamo si avvierà nel Partito Democratico. Da troppi mesi vediamo infatti un Partito latente, chiuso in discussioni autoreferenziali e bloccato da un immobilismo disarmante”, hanno spiegato.

“Non si può pensare di costruire l’alternativa alla giunta Toti e dunque presentare una nuova proposta ai liguri partendo solo dal Partito Democratico: al Gruppo Regionale del PD va il nostro ringraziamento per il lavoro di opposizione svolto – spesso in solitudine – in questi anni”.

“Come punto di partenza per la costruzione del nostro programma di Liguria2020, è necessario instaurare un rapporto con le associazioni, i sindacati e tutti i corpi intermedi: serve una discussione ampia e partecipata che punti a costruire un largo campo progressista. In questa discussione noi saremo in prima fila per dare un contributo e portare le nostre proposte: trasporti, ambiente, lavoro, scuola, politiche giovanili e sulla casa in primis”.

“Siamo giovani militanti ma ancor prima studenti pendolari e lavoratori, viviamo quotidianamente le (non)politiche della Giunta Toti come la disuguaglianza di trattamento economico nel trasporto pubblico, una netta visione pro-cemento per i nostri territori e la pessima attenzione al tema del Lavoro e dello Sviluppo”.

“Noi crediamo che la Liguria meriti di più, vogliamo che la nostra Regione non si limiti ad essere il trampolino di lancio nazionale di Toti. Al nostro Partito quindi diciamo: ora più che mai serve una scossa, una rigenerazione dei progressisti liguri”, hanno concluso.

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