Alassio. Dopo gli “spara sabbia” ad Alassio arrivano gli “spala sabbia”. Può sembrare un gioco di parole o un racconto goliardico, ma è realtà, documentata da cittadini e turisti con tanto di foto e video.
Nei giorni scorsi, la città del Muretto era finita sotto i riflettori per una pratica di ripascimento quantomeno “particolare”: alcuni “spara sabbia” erano stati posizionati lungo la passeggiata per “ripopolare” l’arenile ma, complice il vento, la sabbia si era alzata generando una sorta di “nuvola”, che ha letteralmente invaso le zone vicine riservate a lettini e ombrelloni, e disperdendosi in buona parte.
E il passo dai “cannoni spara sabbia” alla “pala spala sabbia” è stato breve. Come si evince dalle immagini, infatti, la sabbia, in parte rimasta sulla passeggiata e in parte sugli scogli, viene recuperata proprio con l’ausilio di una pala e “ributtata” in spiaggia. Una pratica curiosa e quantomeno inusuale, che tiene viva l’attenzione su un ripascimento che assume sempre più i contorni di una vera e propria Odissea moderna.