Casi

Danneggia vetrine di negozi, aiuole e lancia spazzatura in strada: vandalo “inchiodato” dalla Polizia di Stato di Alassio fotogallery

Una trentina di episodi in sei mesi

Alassio. Gli uomini del commissariato della polizia di stato di Alassio hanno dato esecuzione alla misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di una donna di 50 anni che negli ultimi sei mesi si è resa conto di almeno una trentina di atti vandalici nei confronti di esercizi commerciali, dell’arredo urbano e del verde pubblico ed in particolar modo dei beni privati di un condominio situato nella zona dell’ospedale. La donna, residente ad Alassio, deve rispondere delle accuse di stalking, atti persecutori, danneggiamento plurimo e aggravato.

L’esecuzione di tale misura cautelare, disposta dal Pm del tribunale di Savona Massimiliano Bolla, arriva al termine di un’indagine durata circa sei mesi. Durante questo periodo gli agenti coordinati dal dirigente del commissariato di Alassio, Gilda Pirré, hanno raccolto e messo a frutto gli indizi contenuti nelle denunce giunte da esercenti, comuni cittadini e soprattutto dagli abitanti del condominio divenuti vittime di un gran numero di episodi di vandalismo.

Tali atti andavano dal “semplice” sradicamento di piante dalle aiuole comunali al più grave danneggiamento dei lunotti delle auto e delle vetrine dei negozi. E non sono mancati nemmeno veri e propri lanci di bidoni ricolmi di immondizia in strada (con ovvi rischi per l’incolumità di pedoni, automobilisti e conducenti di mezzi a due ruote) né lo sfondamento del video-citofono del condominio preso di mira dalla donna. Nei vari casi, gli agenti hanno proceduto sempre “contro ignoti”.

Tuttavia, le testimonianze delle vittime degli atti vandalici, incrociate con le immagini catturate dalle telecamere di sorveglianza pubbliche, hanno permesso agli investigatori di individuare una potenziale sospettata, una donna avvistata sempre sul “luogo del delitto” prima o dopo i danneggiamenti. I sospetti degli inquirenti hanno trovato conferma nelle testimonianze delle vittime degli episodi.

Una delle prove più forti è giunta proprio da uno degli abitanti del condominio. Mentre la 50enne stava mettendo in atto la distruzione del video-citofono, infatti, una residente ha messo in funzione la telecamera convinta di dover rispondere alla chiamata del postino. Invece si è trovata davanti il viso della donna.

Temendo di essere individuata, poi, la 50enne ha tentato di portare avanti la propria opera di “vandalo” camuffandosi per evitare di essere riconosciuta. Tuttavia, raccolta una sufficiente quantità di elementi, il pm Bolla ha disposto gli arresti domiciliari nei confronti della donna.

Anche il comune di Alassio ha sporto denuncia nei suoi confronti alla luce dei danni subiti dal proprio patrimonio pubblico.

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