Liguria. “Il Governo sblocchi i fondi per la rete dei Centri Antiviolenza: parliamo di 30 milioni di euro stanziati dal Pd nel 2018 e fermi da più di un anno e delle risorse del 2019, messe a bilancio da questo Governo e che ammonterebbero a oltre 30 milioni, al momento congelate, perché il ministro Salvini dice di volerle verificare euro per euro”.
A dirlo è il consigliere regionale del Pd Pippo Rossetti. “Una cosa ridicola, soprattutto perché chi si portava le bambole gonfiabili sul palco durante i comizi come il vicepremier dovrebbe essere l’ultimo a sindacare come vengono spesi i soldi contro la violenza sulle donne. Il risultato di questo braccio di ferro, comunque, è il rallentamento dell’attività fondamentale dei Centri, con il rischio che i progetti non si concretizzino”.
“Oggi l’assessore Cavo ha annunciato il finanziamento di una serie di borse lavoro per supportare l’inserimento lavorativo delle donne vittime di violenza, attraverso i Centri Antiviolenza liguri. Una buona notizia – commenta Rossetti – anche perché da tempo le associazioni chiedevano un segnale in questo senso e già due anni fa, insieme a Lucia Annibali – oggi parlamentare Pd – avevamo sollecitato la Regione Liguria a stanziare queste risorse. Ma se il Governo non sblocca i fondi nazionali il rischio è che i Centri, alla lunga, chiudano e quindi quanto fa la Regine potrebbe essere inficiato dal mancato finanziamento statale”.
“Proprio per questo chiediamo all’assessore Cavo e al presidente della Giunta ligure – sull’argomento presenterò un’interrogazione – di fare pressione sul Governo nazionale e sui loro alleati della Lega affinché questi finanziamenti vengano sbloccati al più presto. Altrimenti l’intera rete dei Centri e i progetti a favore delle donne vittime di violenza rischiano di saltare” conclude.