Proposta

Cairo, Xibilia: “Grandi manifestazioni di piazza unico antidoto contro la morte dell’ospedale”

Il portavoce del Comitato Pubblico Ospedale: "L'eliminazione del Pronto Soccorso e la chiusura dei principali servizi fanno sì che nulla resti per i due nemici privati"

ospedale cairo
Foto d'archivio

Cairo Montenotte. Ormai, giorno dopo giorno, l’Ospedale di Cairo diviene sempre più il fantasma di ciò che era stato nel passato. I medici diminuiscono, gli infermieri pure, sono ridotti a 25 i ricoverati. La guerra tra privati per accaparrarsi l’ospedale assomiglia al conflitto per obiettivi inesistenti. L’eliminazione del Pronto Soccorso e la chiusura dei principali servizi fanno sì che nulla resti per i due nemici privati”.

A tracciare questo desolante quadro è Franco Xibilia, portavoce dei Cobas e del Comitato Pubblico Ospedale. “Cosa si deve fare? – si chiede Xibilia – E’ l’ora di riprendere la strada maestra delle grandi manifestazioni di piazza, unico antidoto, unico vaccino contro la morte annunciata dell’ospedale di Cairo”.

Manifestazioni, avverte, da fare “non con il Comitato sanitario, che accetta la privatizzazione, ma con il Comitato di base Pubblico Ospedale. che rappresenta le tradizioni dell’intero popolo cairese”

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