Preoccupazione

Cairo, la minoranza attacca il sindaco Lambertini sul trasporto sanitario: “In pericolo l’operatività della Croce Bianca”

Forte preoccupazione per l'avvio delle procedure da parte di Regione Liguria di messa a bando di concorso dei trasferimenti intraospedalieri

NON USARE ambulanza croce bianca cairo
Foto d'archivio

Cairo Montenotte. A Cairo Montenotte è scontro tra la maggioranza del sindaco Paolo Lambertini e il gruppo di minoranza di Cairo Democratica a proposito del trasporto sanitario effettuato dalla croce bianca cairese.

“Ieri 9 luglio – ricordano i consiglieri di Cairo Democratica Giorgia Ferrari, Matteo Pennino e Alberto Poggio – è stato diramato un comunicato unitario di Cri, Anpas e Cipas (ossia le pubbliche assistenze) presenti in Liguria con oltre 16 mila volontari del settore sanità, nel quale si esprime la forte preoccupazione per l’avvio delle procedure da parte di Regione Liguria di messa a bando di concorso (citazione testuale dal comunicato) dei ‘trasferimenti intraospedalieri e, successivamente, il trasporto dei dializzati, i trasporti ordinari e le dimissioni programmate.’ La preoccupazione è stata condivisa da numerosi sindaci liguri. La decisione della Regione, che di fatto apre ai privati, metterà in difficoltà le nostre pubbliche assistenze, togliendo loro la possibilità di sostenersi economicamente e di fornire un servizio fondamentale per tutti noi”.

“A Cairo, invece, il sindaco Lambertini e la sua giunta la pensano diversamente e si sdraiano completamente sulla posizione della Regione Liguria: infatti il 29 novembre 2018 la maggioranza del Comune di Cairo ha respinto una nostra mozione volta a sostenere la croce bianca dal rischio di privatizzazione dei servizi svolti con capacità, esperienza e sacrificio personale dai nostri volontari. La motivazione del voto contrario alla mozione è stata individuata in un obbligo imposto dall’Europa e quindi sindaco e soci giudicavano la nostra iniziativa come una strumentalizzazione politica. Per noi si è trattato, invece, come già in altre occasioni, della solita sudditanza ai diktat della Regione a trazione leghista. E ciò nonostante recenti aperture dell’ Europa al sistema del volontariato. Ma si sa, in Liguria solo privato è bello”.

“Un’ultima notazione sulla vicenda cairese: questa sì polemica perché avviene su tutto. Alla fine di quella assurda delibera del 28 novembre scorso il sindaco si era impegnato ad aggiornare il consiglio comunale sugli sviluppi della vicenda. È passato quasi un anno e nulla è successo, neanche a fronte del precipitare della situazione”.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.