Borghetto Santo Spirito. “Oggi vogliamo parlare di un altro angolo di Borghetto che ha visto passare diverse generazioni di genitori e figli, la fontana di via Ponti. Chi di noi non ha un ricordo, una foto fatta da bambino o con un un nostro figlio, di questo posto dove ci si poteva divertire con i modellini di barche? Oggi tutto questo, purtroppo, non sarà più possibile. Abbiamo constatato, insieme ad abitanti e turisti, che le vasche sono state riempite di terra, e da diversi giorni sono ferme in questa situazione”.
Così i consiglieri comunali di minoranza a Borghetto Santo Spirito, Giancarlo Maritano, Maria Grazia Oliva, Pier Paolo Villa e Daniela Guzzardi, tornano all’attacco dell’amministrazione comunale.
“Immaginiamo (non siamo d’accordo ma immaginiamo) che ci sia l’intenzione di trasformarle in aiuole e la cosa è davvero curiosa. Innanzitutto come al solito non siamo stati interpellati e tanto meno informati; la cosa non ci sorprende, sia chiaro, una nostra mozione sul verde pubblico è ferma nel palazzo comunale da oltre tre mesi in attesa di essere portata in consiglio, e in virtù di questo non possiamo certo pretendere di poter suggerire o essere chiamati per discutere e condividere scelte di questo genere”.
E i consiglieri aggiungono: “Ci dispiace però, e ci preoccupa il fatto di immaginare che queste ipotetiche nuove aiuole si aggiungeranno a quel patrimonio di verde pubblico che, per svariati motivi, l’ente comunale non riesce a curare e mantenere a dovere”.
“Siamo davvero dispiaciuti, fossimo stati interpellati avremmo chiesto di temporeggiare in attesa di riuscire a ripristinare il normale funzionamento dell’impianto. Aver riempito le vasche con la terra è invece un passo senza ritorno; e l’immagine dei bambini che giocano e degli anziani che trovano un pò di refrigerio, rimarrà purtroppo solo un ricordo”.
“In un comune dove il “mantra” per i tagli ai servizi è la poca disponibilità economica, ci aspetteremmo che i soldi venissero spesi in modo migliore, per opere e servizi più utili ai cittadini”.
“Caro sindaco, non riusciamo a capire il motivo (e forse mai lo capiremo) ma ci stiamo accorgendo che sia in atto un disegno per modificare il paese a piacimento di pochi, cancellando ricordi e memorie. E quello che ci preme è far capire che a noi tutto questo non piace” concludono gli esponenti di opposizione.