Dal gip

Bloccato dalla polizia locale in un giaciglio nel Centa con coca e hashish: obbligo di firma per un 43enne

In manette è finito un cittadino egiziano che deve rispondere di detenzione ai fini di spaccio

Andora. Dovrà presentarsi tutti i giorni davanti ai carabinieri Abdelfattah Elhagary Abdelfattah Attia, l’egiziano di 43 anni arrestato due giorni dalla polizia locale di Albenga con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di droga. Lo ha deciso il gip Alessia Ceccardi che questa mattina lo ha interrogato in tribunale.

Il giudice ha convalidato l’arresto e deciso appunto di scarcerare l’uomo applicando la misura cautelare dell’obbligo di presentazione.

A tradire Abdelfattah Attia è stato il suo atteggiamento sospetto: gli agenti lo hanno notato mentre da via al Molino si dirigeva verso il letto del fiume Centa. A quel punto lo hanno seguito fino ad un giaciglio nel quale erano nascosti 14 grammi di cocaina e 50 grammi di hashish, bilancini di precisione e tutto il materiale necessario per il taglio e la suddivisione in dosi della sostanza stupefacente, oltre a 5 telefoni cellulari, documenti di identità frutto, probabilmente, di altre attività illecite.

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