Genova. E’ stata confermata in appello la condanna di primo grado a mille euro di multa e duemila euro di danni per lesioni dolose che era stata inflitta ad un ex calciatore del Camporosso, Antonio Carbone, che nel febbraio del 2014, dopo essere stato espulso, aveva aggredito l’arbitro della partita, l’albenganese Valerio Bonavita.
L’episodio era sfociato in una squalifica per cinque anni dai campi di gioco ed anche in una condanna penale che ieri è stata appunto confermata in sede di appello (il giudice ha riconosciuto anche un aumento delle spese legali quantificate in 3200 euro).
L’arbitro, che quel giorno era finito in ospedale con una lesione allo zigomo per un pugno (era stato anche colpito con un calcio all’addome), era difeso dagli avvocati Alessandro Chirivì e Riccardo Villa. Nel corso del match contro il Legino il direttore di gara aveva espulso Antonio Carbone per doppia ammonizione e il calciatore non aveva preso bene la decisione: prima lo aveva insultato in campo e poi, tra primo e secondo tempo, lo aveva aggredito.