Lettera al direttore

Politica

A Cairo Montenotte non esiste l’emergenza climatica

de La Comunità Verde Savonese

palazzo pertini - vecchio comune cairo

Ieri lunedì 29 luglio 2019 la maggioranza di destra,che regge il comune di Cairo Montenotte ha sposato le tesi negazionistiche e non ha voluto approvare la mozione sull’emergenza climatica,già approvata a Savona e dalla Regione, presentata dal gruppo civico ed ambientalista su indicazione dei Verdi ed in particolare del consigliere Nicolò Lovanio.

Il Comune di Cairo Montenotte nega quindi il riscaldamento globale e soprattutto la necessità di una lotta complessiva al cambiamento climatico,che deve partire dai comportamenti individuali e collettivi di ongi singola comunità.

Il Comune di Cairo Montenotte nega altresì la gravità della situazione della Valle Bormida dall’ACNA di Cengio,alla situazione di Spigno per poi porre l’attenzione all’Italiana Coke,che sta assumendo anche gravi risvolti occupazionali,alla diga di San Giuseppe,che attende da sempre lo svuotamento e una adeguata sistemazione, per non parlare di tanti altri gravi problemi,che investono la collettività di Cairo Montenotte.

Evidentemente la destra di Cairo Montenotte ha colto la portata decisiva di una mozione ,che dichiara l’emergenza climatica e che impegna i Comuni ad adottare un profilo politico diverso a cominciare da una adeguata lotta alle emissioni verso una loro riduzione marcata fino a disegnare un territorio diverso volto verso il trasporto su rotaia ,a cui avrebbe dovuto garantire un appoggio politico sostanziale fino ad oggi limitato a modeste affermazioni di principio, per giungere all’avvio di una politica industriale diversa volta alla greeen economy,di cui in valle Bormida esistono già significative indicazioni.

Questa destra se ne deve andare subito !!!

A questo punto i Verdi continueranno la propria lotta e la propria azione insieme a tutte e a tutti li ecologisti della Valle Bormida affinche’ essa possa essere considerata una terra degna di viverci e di avanzata ricerca scientifica e non uno dei peggiori luoghi di deposito dei velenti del territorio nazionale.

La Comunità Verde Savonese

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