Albisola Superiore. Prima ha forzato un posto di blocco della polizia al casello autostradale di Albisola, poi ha abbandonato l’auto nella quale c’erano 31 chili di marijuana ed è scappato a piedi dando vita ad un rocambolesco inseguimento durante il quale gli agenti hanno esploso sei colpi di arma da fuoco prima di catturarlo e arrestarlo. E’ questa la dinamica del movimentato episodio avvenuto questa sera all’altezza dello svincolo della A10 di Albisola Superiore.
Tutto è cominciato all’uscita del casello dove la polizia (un’auto della stradale, due della squadra volanti e una della mobile) aveva allestito un posto di blocco per effettuare dei normali controlli di prevenzione. In questo contesto gli agenti della polstrada hanno intimato l’alt alla Lancia Y condotta da un ragazzo albanese di 24 anni, Lorenc Paraj, che, per tutta risposta non ha rallentato, ma ha cercato di eludere il controllo. A quel punto, pur di non essere fermato, non ha esitato a speronare due vetture della polizia per imboccare il viale ed allontanarsi. Una manovra che non gli è riuscita e così, trovandosi con l’auto bloccata, l’albanese è letteralmente saltato fuori dal finestrino inziando una fuga a piedi verso il centro storico di Albisola.
Lorenc Paraj si è diretto prima verso Villa Gavotti, poi in via Casarino ed infine ha scavalcato un muro finendo nel Rio Basco (in quel momento si è anche infortunato ad una caviglia). Nel frattempo i poliziotti non lo hanno mai perso di vista continuando a rincorrerlo. Proprio durante l’inseguimento, per convincerlo a fermarsi, gli agenti hanno anche esploso sei colpi di arma da fuoco in aria (in una zona aperta e quindi senza che ci fosse nessun pericolo per l’incolumità delle persone). Nel giro di pochi minuti, fortunatamente, l’albanese è stato raggiunto, fermato ed ammanettato.
Da segnalare che, per aiutare i poliziotti che si sono ritrovati con le auto speronate ed incastrate con quella del fuggitivo, una donna non ha esitato a conseganre spontaneamente la sua vettura, una Polo, agli agenti perché potessero supportare i colleghi a piedi con un veicolo. Un gesto di grande senso civico che è stato molto apprezzato.
Una volta fermato il fuggitivo, è stata controllata la sua auto dove sono stati trovati appunto 31 chili di marijuana che sono stati ovviamente sequestrati. Paraj è stato prima portato in Questura per gli accertamenti del caso e poi portato in carcere in attesa dell’interrogatorio davanti al gip.