Savona. Dichiarare lo stato di emergenza climatica e ambientale; predisporre entro 6 mesi iniziative che vadano nella direzione della riduzione delle emissioni e per la promozione delle energie rinnovabili, per incentivare il risparmio energetico nei settori della Pianificazione Urbana, nella Mobilità, negli edifici, nel riscaldamento e raffreddamento, nella riforestazione urbana; intensificare il coinvolgimento attivo di cittadini e associazioni nel processo di individuazione delle criticità ambientali e nella loro soluzione; farsi parte attiva presso il Governo e la Regione perché prendano provvedimenti analoghi.
Questo il contenuto della mozione lanciata dai Verdi di Savona e sostenuta dal gruppo consiliare del Pd che sarà discussa nel prossimo Consiglio comunale di Savona.
La mozione sul cambiamento climatico è stata inviata a tutti i sindaci e le sindache della Provincia e verrà sottoposta giovedì 27 giugno all’esame del consiglio comunale di Savona, con il sostegno dei consiglieri del partito Democratico.
Si tratta di una mozione, che implica la dichiarazione dello stato di emergenza climatico ma soprattutto la necessità di adottare misure per la riduzione delle emissioni e per uno mutamento degli stili di vita individuali e collettivi. Si tratta insomma di aderire alla proposta inserita nella Laudato Sii, seconda enciclica di Papa Francesco e a quanto già fatto da altri comuni come Milano.
Ma non solo: la mozione fa seguito anche alle iniziative sul clima organizzate nella città della Torretta da Fridays for Future.
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