Dato allarmante

Maltrattamenti e stalking, 4 misure di divieto di avvincinamento emesse nelle ultime 36 ore

Non si ferma il trend crescente di casi di violenza domestica contro le donne in provincia di Savona, nuovo appello del giudice Giorgi: "Non tollerate, ma denunciate"

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Savona. Nelle ultime 36 ore sono quattro le misure di divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa firmate dal gip del tribunale di Savona per maltrattamenti in famiglia e stalking. Numeri che confermano, purtroppo, l’escalation di questa tipologia di reati che, dall’inizio dell’anno, non sembra diminuire.

In dettaglio i provvedimenti cautelari riguardano tre italiani e un cittadino ghanese. Un ventinovenne, A.A., è accusato di aver picchiato il padre, un cinquantunenne, G.M., di aver maltrattato per anni la moglie e i figli, mentre lo straniero, G.K., di 43 anni, deve rispondere di aver avuto comportamenti violenti verso la compagna. Infine un altro ventinovenne italiano, G.C., è accusato di stalking nei confronti della ex fidanzata.

Casi che si sommano ad altri simili nelle scorse settimane: “Le ultime dieci richieste cautelari presentate dallo scorso 22 maggio sono tutte per stalking o per maltrattamenti” precisa il giudice per le indagini preliminari Fiorenza Giorgi che, sempre in tema di numeri, aggiunge: “Più della metà delle richieste di misure cautelari, ovvero 24 su 45, arrivate dal mese di gennaio ad oggi sono per questi due reati”.

Il giudice Giorgi, da anni impegnato in campagne di sensibilizzazione per contrastare la violenza sulle donne, ribadisce ancora una volta l’importanza di chiedere aiuto se si è vittima di violenza: “La maggior parte di queste persone tollerava senza denunciare e senza fare nulla. Mi arrovello ogni giorno nel pormi una domanda: perché le donne sopportano? Alla prima violenza subita si deve denunciare. Perché sopportare la prepotenza di chi le dovrebbe proteggere e amare? La mia ormai è una preghiera, non più un messaggio alle donne: non tollerate niente, nè una sberla nè altro. Bisogna che le donne imparino ad avere cura di loro stesse”.

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