Albenga. “Diego Distilo fa politica da troppi anni per non capire certe cose”. Inizia così la dura controreplica del consigliere di minoranza Roberto Tomatis che, dopo il consiglio comunale di ieri sera e la discussa elezione del presidente del consiglio comunale ingauno, ha iniziato una sorta di “battaglia” a distanza con Diego Distilo.
“Nel ballottaggio, – ha proseguito Tomatis, – è normale che tutte le forze sondino il terreno verso chi è rimasto escluso: sapevo che lui era sul mercato politico e ci ho provato. E un posto in giunta, con un assessore, avrebbe assicurato più efficacia dal punto di vista politico alla sua lista, e più rappresentatività essendo lui già in consiglio”.
“Ha preferito pensare solo per sé, avrà i suoi mille e rotti motivi, la sinistra evidentemente ti ha allettato di più. La poltrona per lui sarà forse più importante di incarichi per altri suoi candidati, rimasti fuori dai giochi. Però è singolare: prima si era lamentato che il centrodestra non lo aveva cercato, oggi si lamenta che qualcuno lo aveva cercato?”
“Poi dice di essere di destra, e aveva candidati di Casa Pound ed ex Fiamma Tricolore, e oggi è alleato con la sinistra e con il Pd e con chi canta Bella Ciao in piazza. Diceva di non voler incarichi, ora ne ha uno. Non siamo noi ad avere problemi di coerenza. E per quel che mi riguarda, ho solo provato a far risparmiare 84mila al Comune: con quei soldi, si sarebbe potuto fare molto per Albenga. Peccato”, ha concluso Tomatis.