Nomina?

Finale Ambiente, Simona Ferrando prima nella graduatoria per il nuovo direttore generale

La prossima settimana la sua posizione verrà valutata dal Cda

Finale Ambiente Finale Ligure

Finale Ligure. E’ Simona Ferrando la prima in graduatoria e quindi la vincitrice del bando per l’individuazione del nuovo direttore generale di Finale Ambiente. Alle sue spalle, rispettivamente al secondo e al terzo posto della “classifica”, ci sono Raphael Rossi ed Emilio Brovelli.

La sua posizione è in corso di valutazione dal consiglio d’amministrazione della partecipata finalese e la nomina potrebbe essere già ratificata dall’assemblea dei soci che si terrà nella giornata di lunedì. Se non sussisteranno motivi di incompatibilità o altre ragioni, via libera per il conferimento del ruolo di nuovo direttore.

Simona Ferrando è attualmente direttore della società municipalizzata di Arenzano che opera nel settore rifiuti. Perciò, prima di poter assumere il nuovo ruolo dovrà espletare alcuni passaggi formali e “liberarsi” dal suo precedente incarico. “Una persona di massima competenza, che sicuramente saprà affrontare le sfide che attendono la nostra società” sottolinea il presidente di Finale Ambiente Fulvio Carzolio.

Salvo sorprese, dunque, è stato dunque individuato il successore di Silvio Ascoli, dimissionario dopo un breve incarico. Per Finale Ambiente, dopo la Merlino e lo stesso Ascoli, è il terzo nuovo direttore nel giro di poco tempo, una situazione che aveva provocato non poche polemiche anche politico-elettorali in merito alla gestione della partecipata finalese. Tiziana Merlino è stata vincitrice di un concorso in AMIU a Genova, in seguito Silvio Ascoli si è trasferito a Latina dopo una breve parentesi alla direzione della partecipata.

Sicuramente non sarà un incarico semplice per il prossimo direttore della partecipata: in ballo non solo la questione rifiuti (con un gestore unico a livello provinciale dal 2020) e la raccolta differenziata, ma anche il piano mobilità e parcheggi e sopratutto la questione del porto turistico, con il Comitato dei diportisti che rimane ancora sul piede di guerra per i mancanti investimenti sul porticciolo turistico: “Credo che sul porto finalese gli interventi previsti sono stati fatti e il rischio insabbiamento è sotto controllo, come detto anche dalla Capitaneria di Porto – ricorda ancora il presidente di Finale Ambiente Carzolio -. Resta in sospeso la concessione per il distributore di benzina, per il quale sono già in corso trattative per trovare un nuovo gestore che possa espletare il servizio”.

Inoltre, ancora in piedi l’iter per la nuova sede di Finale Ambiente, anche questa una querelle che non ha mancato di agitare le acque della politica finalese. E i lavori da tempo annunciati devono ancora partire. Da questo punto di vista il primo intoppo è quello di risolvere la querelle con la ditta sarda vincitrice dell’appalto per l’intervento e la realizzaione della nuova location per Finale Ambiente.

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