Consiglio regionale

Centri per l’impiego, Lunardon e Rossetti (Pd): “Berrino segua l’esempio della Toscana per stabilizzare i lavoratori”

I consiglieri Dem: "Dare applicazione al reddito di cittadinanza"

Centri per l'Impiego
Foto d'archivio

Liguria. “L’assessore Berrino calcoli il fabbisogno dei Centri per l’impiego liguri, tenendo conto sia delle possibili stabilizzazione del personale a tempo determinato, sia delle nuove figure che la Regione assumerà con il concorso che verrà bandito entro fine mese e che, anche grazie al lavoro fatto dai sindacati e dalle opposizioni, valorizzerà l’esperienza di chi ha già lavorato in questi anni nei Cpi”.

Lo dicono i consiglieri regionali Pd ligure Giovanni Lunardon e Pippo Rosssetti, a margine dell’interrogazione discussa questa mattina in aula.

“Finalmente – continuano i due esponenti del Partito Democratico – dopo due bandi sbagliati la Giunta regionale ha deciso di recepire quanto rappresentanti dei lavoratori e minoranza chiedevano per non disperdere le competenze maturate nel corso degli anni”.

“Berrino si è anche impegnato a porre, prima agli altri assessori regionali al lavoro e poi in Conferenza Stato-Regioni, il tema dell’applicazione dell’articolo 12 della legge sul Reddito di cittadinanza, che assegna più risorse ai Centri per l’impiego e prevede la stabilizzazione per coloro che sono entrati nella pubblica amministrazione tramite concorso a tempo determinato, senza far riferimento all’anzianità. Parliamo di 97 persone, in Liguria, e visto che ci sono le possibilità economiche e legislative (tra l’altro la Toscana ha siglato con i sindacati un protocollo d’intesa proprio su tale questione) crediamo che la nostra Regione debba dare piena applicazione a quella norma e seguire proprio la strada tracciata dalla Toscana”.

“Ma contemporaneamente è necessario che Berrino fissi al più presto il fabbisogno dei Centri per l’impiego, altrimenti si rischia di esaurire le assunzioni con il concorso e di non trovare una collocazione ai 97 tempi determinati”.

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