Jova beach party

Caos per ingresso gratuito bambini, Jovanotti: “Ho chiesto di fare di tutto per risolvere la situazione”

“Polemica figlia della mancata informazione o di una lettura sommaria dei termini di partecipazione”

Jova Beach bambini

Albenga. “A proposito di bambini a Jova Beach Party”. Inizia così il lungo messaggio, affidato alla sua pagina ufficiale Facebook, di Lorenzo Cherubini (“Jovanotti”) che, dopo le polemiche suscitate dalla notizia relativa all’ingresso gratuito per i bambini al di sotto degli 8 anni (ma solo previa prenotazione, conferma e “biglietto alternativo”), ha voluto fare chiarezza sulla vicenda.

Nonostante abbia giustificato la pratica (“figlia di leggi specifiche sugli spettacoli con biglietto di ingresso che regolano l’accesso e nessuno può entrare senza, nemmeno un bambino”) e assolto Ticketone e l’organizzatore Trident Music (“che sin da subito hanno spiegato per filo e per segno le modalità”), Cherubini ha ammesso che “la polemica, come spesso accade, è figlia della mancata informazione o di una lettura sommaria dei termini di partecipazione” e ha garantito di “aver chiesto agli organizzatori di fare tutto il possibile per risolvere la situazione”.

“Nei miei primi colloqui con la produzione di ‘Jova Beach’ diversi mesi fa (Trident Music, gente che fa questo mestiere da 50 anni) avevo proposto l’idea di far entrare gratis i bimbi, sapendo che nel mio pubblico ci sono anche famiglie. Una cosa bella, – ha spiegato Cherubini nel suo post. – Trident mi ha subito detto che non sarebbe stato semplice perché esistono leggi specifiche sugli spettacoli con biglietto di ingresso che regolano l’accesso e nessuno può entrare senza, nemmeno un bambino. Occorreva una procedura per la loro identificazione e registrazione trattandosi di minori”.

“La procedura da seguire per la richiesta del biglietto ai bambini è stata divulgata fin dai primi giorni di vendita dei biglietti anche se i media, come normale che sia, hanno sommariamente riportato la notizia “bambini gratis- In pratica per i bimbi sotto gli 8 anni, i genitori devono fare richiesta ed inviare una documentazione specifica e solo dopo viene accettata per iscritto la presenza del bambino con emissione regolare del titolo di ingresso, , in modo che gli accessi siano regolamentati secondo le indicazioni di pubblica sicurezza. È obbligatorio per i genitori e per gli organizzatori”.

“Dopo qualche giorno dalla conferenza stampa in cui avevo annunciato la cosa Trident nel suo sito ha pubblicato tutte le informazioni e in effetti ci sono a oggi circa quindicimila bambini sotto agli 8 anni i cui genitori hanno seguito la procedura è che entreranno gratis e in regola con la legge. Alcune tappe sono sold out, altre lo saranno a breve. E chiaramente sono sold out anche per quanto riguarda gli omaggi, in quanto sold out significa che la legge non ci permette di far entrare più nessuno perchè la capienza stabilita dalle commissioni di controllo è esaurita. Questo è quanto”.

“La polemica come spesso accade è figlia della mancata informazione o di una lettura sommaria dei termini di partecipazione, ma sul sito di Trident e di Ticketone le informazioni ci sono tutte e da molti mesi, me lo hanno confermato più volte, ed erano solo da leggere, perchè molto chiare. Sono più 15mila i bambini già registrati che entreranno gratis”.

“E’ un’iniziativa nata con l’intenzione di far contenti molti e che purtroppo sta scontentando qualcuno. Ho chiesto a Trident di fare tutto il possibile per aiutare chi ha sbagliato la procedura. E’ normale e giusto che sia obbligatoria la registrazione di un minore di 8 anni accompagnato (come negli stadi, come negli hotel, negli aeroporti e come in tutti i posti dove il biglietto per i minori è ridotto o- in pochissimi casi – addirittura gratuito)”.

“Il problema è sorto nei casi in cui qualcuno non avendo letto le informazioni sulla procedura di legge per l’accesso dei minori (leggete le informazioni!!!!!! le informazioni sono lì dall’inizio!!!! la maggior parte delle persone le hanno lette e hanno fatto tutto bene!) ha acquistato il biglietto dando per scontato di presentarsi all’ingresso di Jova Beach senza bisogno di altro e di entrare magari con uno o più bimbi piccoli”.

“Ho chiesto a Trident di fare di tutto per risolvere questa situazione che si è venuta a creare per la disattenzione di alcuni e, seguendo tutte le ordinanze di legge previste , e nelle prossime ore chi è interessato avrà una riposta direttamente nel loro sito”, ha concluso Cherubini, annunciando pertanto novità (si spera positive) per tutti coloro che non hanno capito o non sapevano di dover eseguire la procedura per poter portare i proprio bambini alla grande festa.

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