Sentenza

Cairo Montenotte, il Tar dà ragione al Comune: rimane il limite orario per le Slot 

Il divieto di esercizio e di utilizzo è in vigore dalle 7 del mattino alle 19 di sera

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Foto d'archivio

Cairo Montenotte. Il Tar dà ragione al Comune di Cairo sull’ordinanza del sindaco, supportata all’unanimità da tutto il Consiglio Comunale, che ha regolamentato gli “orari di esercizio delle sale scommesse e delle sale videolottery nonché di utilizzo degli apparecchi di intrattenimento e svago” stabilendo il divieto di esercizio e di utilizzo dalle 7 del mattino alle 19 di sera.

Nella mattinata di ieri c’è stata l’udienza davanti al Tar Liguria, sezione 2, a seguito del ricorso presentato dalla Valentini Games, assistita dall’avvocato Fulvio Briano, che chiedeva la sospensione dell’ordinanza con cui il sindaco Paolo Lambertini aveva imposto il divieto di utilizzo delle slot nella fascia oraria giornaliera, ritenendo tale ordinanza illegittima e sostenendo che essa avrebbe cagionato un danno economico – calo del fatturato e riduzione del personale – alla società che, essenzialmente, è titolare della sala Mister Slot e fornitrice di apparecchi da gioco presso vari bar e tabaccherie cairesi.

Di diverso avviso il Comune, assistito dall’avvocato Paolo Nolasco, che, con un provvedimento condiviso da tutto il consiglio comunale, ha difeso la legittimità della riduzione degli orari da parte del sindaco, il quale ha sempre sostenuto di “avere agito per il bene della collettività e la salute dei suoi cittadini, anche perché studi specifici dimostravano l’efficacia della limitazione degli orari, già sperimentati in altri comuni, sul calo del volume di gioco e delle perdite, sottolineando che anche la precedente amministrazione aveva già evidenziato il problema della ludopatia a Cairo ed i suoi effetti dannosi”.

Ieri il primo tassello messo dal Tribunale Amministrativo, che ha respinto la richiesta di sospensione dell’ordinanza da parte della Valentini Games, rilevando che, nel bilanciamento degli interessi, “a fronte di un interesse meramente patrimoniale, appaiono di gran lunga prevalenti le esigenze di tutela della salute pubblica sottese al provvedimento impugnato”.

A breve, in ogni caso, dovrebbe essere discussa anche la richiesta di sospensiva avanzata con l’altro ricorso presentato dalla Federazione Italiana Tabaccai. In attesa della discussione del “merito” è soddisfatto il sindaco Lambertini che gah dichiarato: “Accogliamo con grande soddisfazione la decisione del Tar di respingere la richiesta di sospensione dell’ordinanza. Il diritto alla salute e il ruolo della Città nel tutelarla resta per noi una priorità. L’intera Amministrazione ribadisce la volontà di contrastare quella che a tutti gli effetti è una piaga sociale”.

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