Rio fasceo e carendetta

Albenga, Tomatis replica a Mai (Lega): “Strumentalizzazione maldestra. Piuttosto lavori per ottenere il finanziamento”

“Invece di sbrigarsi a concederlo, fa considerazioni inesatte e spiacevoli sull'operato del Comune”

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Albenga. L’amministrazione comunale, per voce del vicesindaco e candidato sindaco Riccardo Tomatis, risponde con decisione alle affermazioni dell’assessore regionale Stefano Mai relative al progetto del rio Fasceo e Carendetta.

“Spiace constatare che ancora una volta l’assessore regionale Mai cerchi elettoralmente di sfruttare, in modo fra l’altro maldestro, le legittime aspettative di chi abita ed ha le proprie attività nelle vicinanze dei rii Fasceo e Carendetta”, ha esordito Tomatis.

“Invece di sbrigarsi a concedere il finanziamento, fa considerazioni inesatte e spiacevoli sull’operato del Comune, delle associazioni di categoria agricola e dei tecnici incaricati che insieme hanno fatto scelte importanti”.

“Tutti stiamo aspettando il finanziamento e lui, invece, dà una ‘non notizia’ e torna a dire che bisognava chiedere più soldi. Il finanziamento richiesto è relativo ad uno stralcio funzionale del progetto che è stato indicato da tecnici  esperti come l’unico stralcio che poteva portare  evidenti benefici in termini di sicurezza alla zona”.

“Il resto dell’opera dovrà essere realizzato con i finanziamenti provenienti delle misure previste per il dissesto idrogeologico sulla base di un progetto cantierabile già presentato. Tutti hanno capito la situazione tranne Mai e questo non ci sorprende”.

“Invece di prendere assurde posizioni, lavori per far ottenere il finanziamento. Se proprio deve dire qualcosa, spieghi perchè quest’anno, con lui assessore regionale: per la prima volta sono stati finanziati soltanto pochissimi interventi di aziende savonesie molti di coloro che legittimamente confidavano di ottenere la contribuzione si troveranno in grave difficoltà; perché vi sono inaccettabili ritardi nella liquidazione delle misure del PSR; dove sono finiti i 16 milioni di euro per i risarcimenti danni derivanti dall’alluvione, che per colpa sua sono andati persi”, ha concluso Tomatis.

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