Linee programmatiche

Albenga, primo consiglio targato Tomatis: il programma dell’amministrazione per il futuro della Città fotogallery

Non sono mancati i primi botta e risposta con l’opposizione. Si mette in luce il giovane consigliere di minoranza Minucci

Albenga, primo consiglio comunale dell'era Tomatis

Albenga. Si è svolto questa sera, con inizio alle 21, il primo consiglio comunale della nuova amministrazione targata Riccardo Tomatis. Una seduta, quella odierna del parlamentino ingauno, suddivisa in 7 punti all’ordine del giorno.

Albenga, primo consiglio comunale dell'era Tomatis

Maggioranza (Riccardo Tomatis, Alberto Passino, Simona Vespo, Mauro Vannucci, Silvia Pelosi, Gianni Pollio, Giorgio Cangiano, Martina Isoleri, Marta Gaia, Camilla Vio, Mirco Secco, Emanuela Guerra, Vincenzo Munì, Ilaria Calleri, Raiko Radiuk e Claudia Ramò) e minoranza (Gerolamo Calleri, Cristina Porro, Roberto Tomatis, Riccardo Ettore Minucci, Eraldo Ciangherotti) erano presenti al gran completo, eccezion fatta per l’assente (giustificato) Ciangherotti.

In primis è avvenuta la convalida degli eletti, seguita poi dalla nomina, non senza polemiche, di Diego Distilo come nuovo presidente del consiglio comunale di Albenga e dal giuramento ufficiale del nuovo primo cittadino della Città.

Albenga, primo consiglio comunale dell'era Tomatis

Mentre per quanto riguarda le deleghe ai singoli consiglieri ci sarà ancora da pazientare un pochino, è stata comunicata (o meglio confermata) ufficialmente la composizione della nuova giunta comunale, i cui membri ai microfoni di IVG.it avevano già rilasciato una prima “intervista a caldo” spiegando le proprie idee e i propri propositi in relazione alle deleghe a loro assegnate.

Ma parte clou del consiglio è stato il punto 6, ovvero “la presentazione delle linee programmatiche relative alle azioni ed ai progetti da realizzare durante il mandato politico amministrativo”. E qui è entrato in gioco in prima persona il primo cittadino Riccardo Tomatis che, ovviamente senza entrare ancora nello specifico dei singoli argomenti, ha però tracciato una linea programmatica sui principali interventi e progetti che l’amministrazione ha intenzione di mettere in atto.

“Si tratta di un programma che si concentra in particolare sui temi chiave che hanno segnato la storia passata e recente della città, ma che spazia a 360 gradi: dalla sicurezza allo sport all’ambiente, dall’agricoltura al turismo al sociale, con un focus specifico e doveroso sulle nostre frazioni”, ha esordito Tomatis.

“Penso in primis al Polo Scolastico, che vogliamo realizzare e sarà costituito da un corpo centrale, da due palestre e un auditorium, che vorremmo mettere anche a disposizione dell’intera cittadinanza. Dovrebbe sorgere vicino allo stadio Riva per il quale abbiamo in mente altri progetti, dopo la posa del nuovo manto sintetico avvenuta una manciata di mesi fa: puntiamo all’impermeabilizzazione delle tribune, ma anche alla riqualificazione dell’intera zona che vorremmo fosse adibita ad area sportiva in piena regola, vista anche la vicinanza con il tennis e la bocciofila, che a sua volta sarà oggetto di interventi con il rifacimento della copertura se non dell’intera struttura”.

Sport che nella nostra visione delle cose sarà anche chiave di volta turistica poiché fondamentale anche in ottica di destagionalizzazione. Come? Implementando e promuovendo l’outdoor sia per quanto riguarda la ‘terra’ (mountain bike, trekking, etc.), con sede operativa nell’ex casa comunale di Campochiesa, che il ‘mare’ (kitesurf, diving, etc), con sede nel Villino XXV Aprile. Per riuscirci, sarà anche necessario intervenire per riqualificare alcuni tratti del lungomare, penso ad esempio a Viale Che Guevara e alla zona di Vadino, e procedere ad un ripascimento degli arenili”.

“Sempre in campo turistico, vogliamo migliorare e potenziare le relazioni con i tour operator e, in particolare, con Costa Crociere. Turismo che si veicola però anche attraverso la cultura: proseguiremo l’iter, da noi avviato, per realizzare il Museo Internazionale di Archeologia Subacquea e il Museo Civico di Palazzo Oddo, dove il nostro Piatto Blu troverà collocazione”.

“C’è poi l’aspetto legato alla sicurezza, che ci sta particolarmente a cuore: per questo abbiamo creato un assessorato ad hoc. Non esiste, purtroppo, una ricetta o una formula magica per migliorare e rendere infallibile la sicurezza. È il risultato di numerosi fattori (dall’illuminazione pubblica alla riqualificazione delle aree urbane etc.) e abbiamo ritenuto necessario individuare una figura (Vannucci) che possa mettere ordine e coordinare le varie realtà”.

“Vogliamo, inoltre, far sì che tutta la città possa godere di un sistema di depurazione efficiente come si impone a qualunque località turistica balneare che si rispetti. Lavoreremo anche sul comparto agricoltura: viviamo in un territorio ‘fragile’ e numerosi sono gli interventi di messa in sicurezza necessari. Ma pensiamo anche alla creazione di un ‘Tavolo verde’ permanente con le categorie, una sorta di ‘laboratorio di idee’ in continua evoluzione mirato alla tutela, valorizzazione e promozione delle nostre eccellenze”.

“Tutela dell’ambiente che passa anche attraverso la raccolta differenziata e la pulizia della città: abbiamo in programma la realizzazione di 3 isole ecologiche interrate oltre alla sostituzione delle vecchie campane condominiali, con nuove autopulenti più grandi e dotate di lucchetti. Sempre sul tema ambiente, ma che riguarda anche la viabilità, vogliamo realizzare una pista ciclabile che unisca Albenga a Leca e Bastia riducendo l’utilizzo di veicoli e quindi le emissioni inquinanti, snellendo il traffico e liberando parcheggi”.

“Porteremo avanti con forza i progetti sul sociale già avviati con successo: penso all’orto sociale, al social bar Nonunomeno e al DopoDiNoi. Primo obiettivo sarà trovare una sede in centro città per l’apertura di un centro diurno gestio dall’associazione Anffas, la cui sede si trova attualmente a Campochiesa. Infine, il nostro impegno sarà forte anche sulle frazioni: nomineremo 3 consiglieri, ognuno con delega a 2 frazioni diverse, in modo che i residenti non si sentano isolati, ma possano invece contare su un canale diretto e preferenziale per rapportarsi con l’amministrazione. Questo è un elenco molto generale, basato su grandi e importanti e opere, ma la manutenzione e i lavori cosiddetti ordinari sono fondamentali e saranno sempre all’ordine del giorno”, ha concluso Tomatis.

Non sono mancate in merito le prime polemiche, visto che la discussione si poteva aprire solo su questo punto. Animi sin da subito accesi, in particolare dai banchi della minoranza, con Gerolamo Calleri che ha posto l’accento sull’idea della maggioranza di “replicare l’assessorato alla sicurezza proposto dal centrodestra in campagna elettorale”; Roberto Tomatis, che ha toccato anche la questione Boscaglia; Cristina Porro,che si è scagliata in particolare contro Franco Vazio, autore dell’espressione ‘pecoroni’, e Distilo “per le parole forti e scorrette utilizzate da entrambi in campagna elettorale”. Ma l’opposizione ha anche avanzato la proposta di “una maggiore collaborazione tra maggioranza e minoranza”. Mossa distensiva? All’apparenza sì, ma condita dalle polemiche, più o meno velate, di cui sopra, tante delle quali inerenti il risultato elettorale. Dall’altra parte non sono mancate le risposte piccate di Emanuela Guerra e Mauro Vannucci e i toni si sono subito alzati, mettendo pepe sulla discussione.

Albenga, primo consiglio comunale dell'era Tomatis

A “riportare la calma” è stato il giovane consigliere di minoranza Riccardo Ettore Minucci che, alla prima apparizione in consiglio, ha lasciato trasparire un po’ di emozione iniziale (più che comprensibile), salvo poi lasciarsi andare ad un discorso molto sicuro ed accorato, ma mai polemico (nemmeno sull’elezione del presidente del consiglio). Ha dichiarato “che il bene di Albenga, e solo quello, sarà la Stella Polare che lo guiderà in opposizione” per poi concedersi una riflessione sui giovani e sul loro ruolo e sull’importanza di garantirgli “il diritto di rimanere nella propria Città senza dover andar via in cerca di condizioni migliori”. Ha concluso facendo i complimenti “alla giovane (come lui) collega della maggioranza Camilla Vio, alla seconda esperienza”. Alla fine ha messo tutti d’accordo, strappando anche i consensi della maggioranza: di certo, un ottimo esordio.

Nell’ultima parte del consiglio, poi, sono stati comunicati anche i capigruppo di maggioranza: Giorgio Cangiano (“Insieme per il futuro”), Camilla Vio (“Con Albenga”, Raiko Radiuk (“Progetto Comune”), Cristina Porro (Lega), Riccardo Ettore Minucci (“Calleri sindaco”), Eraldo Ciangherotti (“Albenga vince”), Diego Distilo (“Aria nuova per Albenga”).

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