Affondo

Albenga, Ciangherotti: “Tomatis e i suoi hanno chiuso il pronto soccorso. Noi lo apriremo a settembre”

“Vorrebbe far credere ai cittadini che l’ospedale di Albenga è stato scippato dalla Regione: balle”

eraldo ciangherotti

Albenga. “Non ci sto. Non accetto lezioni di alcun tipo, né di politica né tantomeno in materia di sanità, da Riccardo Tomatis, medico di base che opera in una struttura in parte pubblica e in parte privata come Casa Salute”.

Parola di Eraldo Ciangherotti a sostegno di Gerolamo Calleri sindaco, che non ha risparmiato un nuovo, duro attacco al “rivale”, candidato sindaco per il centrosinistra, Riccardo Tomatis.

“Oggi, – ha proseguito Ciangherotti, – con arroganza e presunzione, vorrebbe far credere ai cittadini che l’ospedale di Albenga è stato scippato dalla Regione. Balle. Il suo manifesto con la scritta Basta inganni, l’ospedale agli albenganesi, è, di fatto una autoaccusa, verso di lui, verso il Pd, verso la sinistra che lo ha sostenuto e accompagnato fino a oggi”.

“Tomatis ha confessato che il nostro Ospedale, sotto l’amministrazione regionale di centrosinistra, dei suoi amici Burlando e Montaldo, era stato affidato ai privati, scelta che ha portato al ridimensionamento del Santa Maria di Misericordia con conseguente chiusura del Pronto soccorso”.

“L’unico modo per restituire agli albenganesi e a tutto il territorio il loro ospedale è quello di una convenzione con il privato, che porta alla riapertura del Pronto soccorso. È questa la verità: con loro chiudono i reparti, con noi riapre il Pronto soccorso. Basta inganni Tomatis, vota con convinzione Gero Calleri sindaco, per il vero cambiamento di Albenga”, ha concluso Ciangherotti.

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