Albenga. Resterà allestita fino al 30 settembre la mostra, organizzata dall’archivio capitolare e dal museo diocesano della curia di Albenga-Imperia, sul tema “L’archivio capitolare: codice e pergamene”.
In tutta Italia, 300 eventi hanno accolto l’appello della Cei, lanciato sotto il nome di “Aperti al MAB”, acrostico di musei, archivi, biblioteche, e si sono mossi al fine di valorizzare lo straordinario patrimonio artistico, forse in parte sconosciuto, oppure ritenuto di scarsa importanza.
Scopo principale del progetto della Conferenza Episcopale Italiana è quello di “aprire alla visita di opere d’arte, manoscritti, pergamene e codici per permettere agli abitanti di conoscere le origini, la storia e la cultura dei propri ambienti, delle tradizioni e di importanti valori, da quello religioso, alla esperienza politica e sociale”.
Ne è persuaso lo schedatore, il professor Giovanni Puerari, che nello catalogare le pergamene dei canonici della cattedrale ingauna afferma di “aver visto aprirsi un insieme di gesti, persone e conoscenze, anche le più umili, per le quali migliora la vita di ogni giorno. Paolo Ramagli, Roberta Bani, Gabriele Sandre e Simone Bergallo hanno raccontato il loro lavoro di schedatura finanziato dai fondi CEI dell’8xmille e tutte le occasioni lavorative che ne sono derivate. Un lavoro che rende un grandissimo servizio alla comunità: la fruizione e la conoscenza della storia delle comunità diocesane dal 1500 ad oggi, navigando su internet stando comodamente a casa”.
Tutto ottenuto con dedizione, costanza e molto impegno, che hanno creato le condizioni di un grande successo di pubblico, sia alla conferenza che per le sorprendenti visite alla mostra. All’inizio dell’incontro hanno salutato organizzatori e partecipanti, il vescovo e il sindaco d’Albenga. Guglielmo Borghetti ha comunicato che la responsabile, la dottoressa Alma Oleari, è stata nominata direttore dell’archivio diocesano. La presentazione si chiude con la visita guidata alla mostra, che sarà aperta, presso il museo diocesano, fino al 30 settembre.
La rassegna si può inoltre visitare presso il Museo Diocesano, dal martedì al sabato: dalle 9.30 alle 12.30, dalle 15.30 alle 18.30. La domenica, l’orario è dalle 10 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 16.30.