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Albenga, 34enne in spiaggia ruba cellulare da uno zainetto incustodito: subito preso dalla municipale

E' stato rintracciato in meno di 5 minuti, prima ancora che i derubati si rendessero conto dell'accaduto

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Albenga. Collaudo “immediato” per il protocollo Spiagge Sicure ad Albenga con l’arresto di un tunisino, A.K., 34 anni, che ieri si é fatto cogliere in flagranza di reato mentre perpetrava il furto di un cellulare dallo zainetto lasciato incustodito da un dodicenne in spiaggia sul lungomare Doria ad Albenga.

Attorno alle 15, a poche ore dalla mezzanotte dunque in cui sarebbe scattato il presidio Spiagge Sicure messo a disposizione dal Ministero degli Interni ed eseguito dall’amministrazione ingauna per mezzo della Polizia Locale, gli agenti hanno avuto modo di collaudare le procedure di intervento pianificate proprio per casi di reati predatori sulle spiagge e vendita di merci contraffatte.

Il protocollo di intervento è stato efficace al punto tale che il tunisino, segnalato da personale della spiaggia, è stato rintracciato, recitano gli atti, “nel tempo di 5 minuti […] a distanza di circa 100 metri dal luogo del furto”, proprio mentre personale della Polizia Locale di Albenga e di Loano erano a breve distanza dal teatro del furto per pianificare e armonizzare gli interventi da eseguire nel periodo estivo.

L’azione delle Polizie Locali di Albenga e Loano (è di poche settimane fa la firma congiunta dei sindaci di Albenga, Loano e Finale Ligure per la costituzione dell’Ufficio Unico di Polizia Giudiziaria e di Sicurezza Urbana) è stata fulminea tanto che i dodicenni vittime del furto non si erano ancora resi conto dell’accaduto.

Sporta la rituale denuncia del minore, alla presenza della mamma, il 34 enne è stato tratto in arresto, convalidato poi dal giudice Fois al quale l’avvocato della difesa chiedeva i termini per rinvio dell’udienza. Il telefonino è stato immediatamente restituito.

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