Cordoglio

Alassio in lutto per la scomparsa di Angelo Bajardo

L'affettuoso ricordo di Marco Melgrati

candela

Alassio. Si terrà domani, giovedì 20 giugno, alle 15 nella chiesa dei cappuccini di piazza San Francesco ad Alassio il funerale di Angelo Bajardo, titolare di studio tecnico ad Albenga e di alcune strutture ricettive di ristorazione. Aveva 79 anni. Lascia la moglie Vera e le figlie Sara ed Emanuela.

Marco Melgrati lo ricorda con enorme affetto: “Oggi è mancato un amico, un grande professionista, un rotariano, un padre e marito esemplare, il mio amico Angelo Bajardo – scrive su Facebook l’architetto alassino – Dopo il suo percorso professionale nella grande industria si era trasferito ad Alassio e nel suo studio di Albenga si applicava all’impiantistica, con particolare riferimento al controllo delle attività rumorose dei locali della ‘movida’ alassina e non solo. Quante battaglie abbiamo fatto insieme, per strappare qualche posto in più alle commissioni di vigilanza per i locali di animazione della nostra città. Quante volte hai collaborato con il Comune per le commissioni di vigilanza per eventi e spettacoli”.

“Con la sua calma, il suo carattere sereno, il suo sorriso e soprattutto la sua professionalità mi ha sempre accompagnato nel mio ruolo di assessore prima e di sindaco dopo, e anche nella professione di architetto. Quante volte al tavolo del Rotary ci siamo confrontati, seduti accanto, sui vari problemi e soluzioni da adottare per la città. Perchè tu amavi profondamente Alassio e cercavi di aiutare tutti a risolvere i problemi, con la competenza e l’esperienza che anni di professionalità ti consentivano”.

“Scrivo queste poche righe con commozione e lacrime che mi rigano il volto, perché, caro Angelo, per me eri, sei e rimarrai un amico caro, anche se negli ultimi anni l’aggravarsi delle tue condizioni non ci ha più consentito di frequentarci. E mancherai anche a tutto il ‘popolo della notte’ che tu, sommessamente, hai sempre aiutato a sopravvivere tra le insidie e i cavilli delle leggi sempre più restrittive. Ti voglio ringraziare a nome di tutta la città, e soprattutto mi mancherai. Pregherò per te, anche se non ne avrai bisogno. Ciao Angelo”.

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