Vendone. Lorenzo Revello sfiderà Sabrina Losno alle prossime elezioni comunali di Vendone.
“Vendone Futuro” è il nome della compagine in lizza per il voto del 26 maggio, composta da: Domenico Basso, Carlo Bronda, Graziano Giannerini, Roberto Godano, Chiara Losno, Gian Luigi (Gianni) Losno, Antonella Lungo, Angelo (Lino) Resmini, Patrizio Losno e Ivano Revello.
“Una lista civica che ha riunito persone che voglino mettersi al servizio del paese, dando il proprio contributo di professionalità e passione” ha detto il candidato sindaco.
“Vogliamo un paese diverso, alla portata di tutti, aperto e inclusivo”.
“Vendone deve essere un paese che metta al centro i suoi cittadini e le sue frazioni, serve ricostruire una comunità sociale, puntando sulle opere pubbliche da realizzare sul nostro territorio”.
Tra i punti programmatici: giovani, installazione di telecamere di videosorveglianza, implementazione della raccolta differenziata, piano parcheggi, valorizzione delle associazioni, sviluppo turistico, ottimizzazione dell’Unione dei Comune, inoltre il consigliere comunale delegato alla ricerca di risorse e finanziamenti.
La lettera ai cittadini:
Cari Amici e Amiche di Vendone, con questo allegato al programma amministrativo vogliamo illustrarvi meglio le nostre idee, approfondendo alcuni dei punti indicati nel programma quinquennale e indicando in concreto il nostro piano di interventi immediatamente successivo al 26 maggio 2019.
Se ci darete il vostro consenso per amministrare il paese nei prossimi 5 anni, potrete contare sul nostro massimo impegno, che è il motivo per cui abbiamo unito questo gruppo di persone intorno a molte cose da fare e alla volontà di cambiare Vendone. Crediamo molto nelle potenzialità del nostro comune e ci proponiamo per far fare all’amministrazione un salto di qualità, che in questi anni non c’è stato. Siamo convinti che tutti noi Vendonesi amiamo il nostro Paese, ma non è sufficiente. Per questo ci siamo posti obiettivi importanti e ambiziosi, ma concreti, realizzabili con un lavoro costante dell’amministrazione comunale affiancata da tutti i cittadini a dare supporto, a offrire nuove idee e a controllare che il lavoro sia proficuo, trasparente e ad esclusivo
beneficio della collettività.In Italia ci sono oltre 8.000 Comuni, di cui molti anche piccolissimi, ma che rappresentano grandi territori e grandi possibilità di attrattiva, con peculiarità uniche dei singoli luoghi: attrazioni turistiche, ambientali, artistiche, e lavorative. Ecco, noi pensiamo che Vendone abbia tutto questo e siamo certi che insieme potremo sviluppare molte di quelle potenzialità che attualmente non sono valorizzate. C’è bisogno di Tutti e c’è bisogno di unità e coinvolgimento; vi garantiamo che, se avremo il vostro consenso, saremo gli amministratori di Tutti i Vendonesi, anche di chi non ci avrà votato ma che sicuramente avrà, come noi, a cuore il bene di Vendone. Motivo per cui, dopo un confronto elettorale democratico che per quanto ci riguarda non vuole e non deve essere divisivo, ma deve semplicemente essere visto come un’opportunità di scelta tra diverse proposte amministrative, sarà fondamentale essere successivamente uniti, nel bene di tutti i Vendonesi.
La vita amministrativa che abbiamo in mente sarà imperniata vicino alla gente; faremo costantemente degli incontri pubblici al fine di ascoltare e scambiarsi delle idee e delle proposte sulle quali il Consiglio Comunale potrà lavorare e concretizzare. Un famoso economista che ha formato molti imprenditori in tutto il mondo, ha detto: “Volete aiutare qualcuno? State zitti e ascoltate”, e questo è ciò che vogliamo fare: ascoltare e poi agire, per un Vendone Futuro insieme a tutti voi.
Pensiamo ad un Comune che possa dare servizi alla persona, che possa incentivare i giovani a stare a Vendone, ad abitarvi e a lavorarvi. Vogliamo invitare tutti i Vendonesi a vedere Vendone come un’opportunità, vorremmo che ognuno si sentisse parte integrante e orgoglioso di un Vendone che con le proprie peculiarità sappia distinguersi e puntare in alto.
Una famosa frase di John Fitzgerald Kennedy, che vorremmo adottare e adattare alla nostra realtà, dice: “Non chiederti cosa il tuo paese può fare per te, chiediti cosa puoi fare tu per il tuo paese”. Se sapremo sognare, e soprattutto lavorare insieme, sarà sicuramente un buon inizio.