Obiettivo

Varazze, Elsa Roncallo: “Più attenzione al sociale, l’ex sede delle Boschine diventi un centro sociosanitario”

La candidata sindaco di Vola Varazze: "L'invecchiamento della popolazione è un problema evidente e attuale, affrontarlo deve essere una priorità"

Varazze. Più attenzione al sociale, con progetti strutturati sia nell’immediato che a lungo termine. E’ uno degli impegni di Elsa Roncallo, candidata sindaco della lista “Vola Varazze”.

Lo spiega nel corso di un’intervista nella storica sede delle suore Boschine, acquistata tanti anni fa dal Comune con lo scopo di farla diventare un centro culturale e sociosanitario. Un’area che in parte è occupata oggi dal Cupa della Asl ma per il resto è chiusa ormai da anni. “Il progetto risale a 15 anni fa – racconta Roncallo – Ne voglio parlare perchè qui cè una delle cinque residenze per anziani di Varazze. Sono diventate strutture indispensabili per la vita dei cittadini varazzini, perché c’è un grande bisogno di questo tipo di assistenza. Chi accede può aderire solo parzialmente a convenzioni, quindi ci sono rette abbastanza alte. Questo sarà sempre più un problema, per cui noi abbiamo pensato, accanto a un eventuale potenziamento dei convenzionalmente con Asl, a mettere in campo alcuni percorsi simili a quelli intrapresi in situazioni d’emergenza”.

Il riferimento è al crollo del Ponte Morandi, in seguito al quale i consiglieri regionali chiesero degli infermieri di prossimità che assistessero a domicilio in maniera organizzata chi si trovava in difficoltà nel raggiungere gli ospedali. “Ma tutta la Liguria vive questa difficoltà – fa notare Roncallo – e poi chiunque invecchiando preferirebbe ricevere le cure rimanendo nel proprio ambiente. Questo percorso secondo noi è importante e vogliamo intraprenderlo, del resto l’invecchiamento del nostro territorio è un problema evidente, e spesso l’anziano ha bisogno di una vivibilità del territorio simile a quella dei disabili”.

Mercoledì a Varazze è tornato Vanni Oddera con la sua mototerapia: “Sicuramente un evento molto importante e gioioso – concorda Roncallo – ma il problema è che queste iniziative riguardano singole giornate. Noi vorremmo invece che il problema della disabilità venisse affrontato in modo globale, dalle barriere architettoniche (al cui abbattimento può essere destinato il 10% degli oneri di urbanizzazione) al conseguimento della Bandiera Lilla: per conseguirla Varazze 6 anni fa aveva intrapreso un percorso che però non è continuato, e oggi solo due spiagge possono accogliere disabili e soltanto una in modo completo”.

L’attenzione ad anziani e disabili, dunque, “è uno degli elementi che devono diventare principali nelle nostre scelte amministrative più vicine – conclude Roncallo – è un problema attuale e immediato, siamo convinti che sia una delle urgenze”.

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