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Under 15 Eccellenza: la Pallacanestro Vado stacca il pass per l’interzona

Battuto per 84 a 69 il Nuovo Basket Aquilano nello spareggio giocato a Perugia

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Vado Ligure. La Pallacanestro Vado stacca il pass per l’interzona del campionato Under 15 Eccellenza che si terrà a Fabriano da venerdì prossimo.

La squadra del trio Prati-Pozzi-Guarnieri, campione ligure dopo aver battuto Canaletto, si regala altre tre partite di questa interminabile stagione prevalendo 84-69 nello spareggio sul Nuovo Basket Aquilano sul neutro di Perugia.

Gli abruzzesi, l’anno passato sesti alle finali nazionali Under 14, avevano raggiunto lo spareggio battendo Roseto e dimostrandosi una squadra molto temibile per la capacità di giocare e di produrre con il tiro da fuori (in questa gara tirerà 53 volte dai tre punti).

Due squadre “corte” (i cinque giocatori più impiegati hanno giocato 180 minuti su 200 per Aquila e 175 per Vado) ma dalle caratteristiche opposte: piccola, aggressiva e tiratrice la squadra abruzzese, più strutturata Vado con il netto vantaggio fisico sotto canestro (saranno 62 i rimbalzi alla fine per il duo Adamu-Biorac) ma in difficoltà negli accoppiamenti difensivi.

I pappagallini, reduci da 450 chilometri di trasferimento per sei ore di viaggio compreso pranzo in Autogrill, partono comunque bene, appoggiando il pallone vicino ai tabelloni e prendendo un leggero vantaggio, poi dilatato sul finire del primo quarto da 6 punti di Squeri (23-12 al 10°).

Il secondo quarto prosegue sulla stessa falsariga nonostante il terzo fallo di Bonifacino e la zona aquilana che contiene l’attacco biancorosso mantenendo immutato il divario (40-28 al 20°).

Vado, sempre a uomo, vince la partita ad inizio ripresa quando parte forte (13-3 il parziale) e vola a più 22 (53-31) contenendo con Fantino il bomber Santomaggio (alla fine solo 6 punti per lui con 2 su 18 al tiro) e mettendo un tesoretto di margine che viene bene quando L’Aquila entra in gas e segna sei bombe consecutive con cinque giocatori diversi.

Il quarto è scoppiettante, L’Aquila realizza 27 punti ma Vado replica e ne piazza addirittura 28 (Adamu 14 nel quarto e 43 alla fine), resistendo al fuoco di fila di Miconi (6 su 12 da 3) e Mastropietro (3 triple su 7). Al 30° Vado è avanti di 13 (68-55) con la seconda tripla di Micalizzi ma si capisce che l’equilibrio è fragile.

Gli ultimi 10 minuti sono al calor bianco. L’Aquila dimostra di avere gli attributi e aggredisce, ruba qualche pallone e mette ancora tre triple. Vado sbaglia qualche facile appoggio, subisce l’ultimo assalto degli abruzzesi e il 72-64 del 34° diventa addirittura 72-69 con 3’ da giocare. Il quintetto ligure non perde lucidità, non si affida solo ad Adamu che segna tre appoggi a fila ma anche Biorac e Fantino portano il loro mattone realizzando canestri importanti. L’Aquila non segna più e il divario si allarga fin troppo (parziale di 12-0 e 84-69 al 40°). È festa grande per i vadesi, insieme ai genitori al seguito che vanno ringraziati per il loro tifo a favore e mai contro.

L’analisi della gara rispecchia le attese. Vado stravince ai rimbalzi (77-39) tirando 77 volte da due e 15 da tre contro le 30 volte da due e 53 da tre dell’Aquila. I numeri non ingannano mai e il 41% al tiro contro il 31% fa tanta differenza.

Si va a Fabriano contro i campioni d’Italia di San Lazzaro, Napoli che è Campania 1 e Petrarca Padova, una delle tre big del Veneto. “Noi non perdiamo mai: o vinciamo o impariamo” è il motto dei vadesi che ora si preparano ad imparare molto.

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