Scontro

Toirano, De Fezza presenta un esposto contro la lista avversaria: “Stanno seminando odio”

L'annuncio durante la presentazione della sua squadra: Roberto Bianco nel mirino per i toni e l'allarmismo generato riguardo la riqualificazione dell'ex cava Martinetto

Toirano. Un esposto alle forze dell’ordine “per i termini e l’allarmismo portati avanti dall’altra lista”. E’ quello che ha presentato Giuseppe De Fezza, candidato sindaco della lista civica “Toirano Continua”, nei confronti del suo avversario Roberto Bianco, aspirante primo cittadino per la lista civica “Non solo centro”. L’annuncio è arrivato ieri sera, durante la presentazione della lista di De Fezza avvenuta nella sala consiliare toiranese.

I candidati di “Toirano Continua” sono: Deni Aicardi, 55 anni, tecnico di laboratorio biomedico in servizio all’Asl2 Savonese e consigliere comunale uscente; Pamela Barberi, 37 anni, docente scuola primaria già coordinatrice di plesso; Piero Beccaria, commendatore della Repubblica e attuale presidente del consiglio comunale; Gianfranca Lionetti, segretario comunale in pensione e sindaco uscente; Federica Moreno, 44 anni, ingegnere libero professionista ed assessore uscente; Claudio Oddo, 37 anni, appuntato dell Arma dei Carabinieri; Nicola Panizza, 33 anni, dottore di ricerca in filologia e docente di istituto superiore; Valentina Ponzellini, 33 anni, impiegata amministrativa; Cinzia Richero, 45 anni, tecnico del restauro; Roberta Tognoloni, biologa e consulente farmaceutica.

Dopo aver passato in rassegna i progetto e le iniziative realizzate negli ultimi cinque anni dall’amministrazione Lionetti ed aver lanciato quelli che costituiscono il programma della lista “Toirano Continua”, il candidato sindaco è intervenuto a gamba tesa nei confronti dell’altro aspirante primo cittadino Roberto Bianco (lista civica “Non solo centro”) a proposito della polemica riguardante l’uso a fini elettorali del gruppo Facebook di “Toirano” e, soprattutto, del progetto di riqualificazione delle ex cave Martinetto.

Su questo secondo tema, De Fezza ha voluto riepigolare l’iter che ha portato alla stesura del progetto che, nei suoi piani, dovrebbe vedere la luce nel suo (eventuale) mandato: “Nel 2014 il programma della lista Lionetti prevedeva la riqualificazione delle ex cave, un tema del quale si sono occupate, in maniera diversa, tutte le amministrazioni degli ultimi anni. Se ne parla addirittura dal 2004, anno della mia prima esperienza in consiglio comunale: a quell’epoca si prevedeva di effettuare un abbancamento di 800 mila metri cubi di materiale. Da consigliere votai contro questa decisione: un intervento così massivo avrebbe ridisegnato il vecchio profilo della montagna ma le cave non sarebbero state fruibili. Nel programma di ‘Toirano punto e a capo’ era pure contenuto un progetto per la realizzazione di un polo outdoor: questo perché ritenevamo (e riteniamo ancora) che gli sport all’aria aperta siano un traino fenomenale per la nuova economia e per il nuovo turismo”.

“La riqualificazione dell’ex cava è un intervento che siamo obbligati a fare. Se non provvederemo quanto prima, il Comune rischia una sanzione pari a 600 mila euro. Alla quale, ovviamente, vanno poi aggiunti i costi per l’intervento, che come detto va eseguito obbligatoriamente. Noi, perciò, abbiamo deciso di ‘l’utile al dilettevole’ e di collocare quindi il progetto del polo outdoor all’interno delle ex cave Martinetto. Perciò quando ci siamo insediati abbiamo preso in mano il progetto e lo abbiamo modificato per farlo collimare con le esigenze odierne. Perciò il progetto di oggi prevede un abbancamento di soli 250 mila metri cubi di terra e di materiale inerte e la realizzazione di una pista da mountain-bike, un palazzetto dello sport indoor con palestre di arrampicata al chiuso, una club-house, altre palestre per arrampicata ad integrazione di quelle già esistenti, un parco avventura per bambini e aree picnic. Insomma, la nostra intenzione è quella di riqualificare al meglio l’ex cava a fini turistici, cosa che potrebbe fare da volano per lo sviluppo di tutta Toirano”.

E ancora: “Ovviamente prima di arrivare a definire questo progetto abbiamo valutato altre possibilità. Abbiamo studiato le carte cinque anni tenendo sempre presenti gli studi effettuati fino a quel momento e l’intenzione di non stravolgere il lavoro fatto. In conclusione abbiamo stabilito che per la realizzazione di questo intervento occorreranno 300 mila euro per l’acquisto di reti ed altri apparati di sicurezza delle pareti di cava; altri 300 mila euro per l’acquisto ed il trasporto dei materiali di riempimento; altre migliaia di euro per la realizzazione dei vari manufatti. In tutto fa un milione di euro circa. A questi interventi vanno poi sommati i costi per la rimozione della tramoggia ancora presente all’interno della cava, che oggi versa in cattivo stato e potrebbe costituire un rischio in caso di distacco e caduta sulla provinciale”.

Presentazione Lista De Fezza

“Il privato soggetto attuatore del progetto – ha proseguito De Fezza – avrà un ritorno dall’abbancamento, mentre il Comune avrà un ‘agio’ pari a 700 mila euro per cinque anni. Come amministrazione, poi, abbiamo preteso l’installazione di telecamere in loco e lungo le strade d’accesso al fine di monitorare costantemente le operazioni e gli ingressi dei camion, che non saranno mai più di una decina ogni giorno; abbiamo richiesto che ogni cittadino possa essere libero, in qualsiasi momento, di effettuare un sopralluogo personale nell’area di cava in compagnia di un tecnico del Comune. Inoltre abbiamo richiesto che venga effettuata la riqualificazione del sentiero del Rio della Valle. Insomma, abbiamo posto dei paletti molto forti, che dovranno essere rispettati. E questo controllo dovrà essere effettuato da un’amministrazione seria. Come lo sarà la nostra”.

La disputa con Roberto Bianco prende le mosse proprio dall’operazione di abbancamento: secondo il candidato di “Non solo centro”, l’area sarà riempita con materiali non adatti allo scopo e quindi l’ex cava si trasformerà in una vera e propria discarica, con tutti i rischi che questo comporta. Senza contare i disagi portati dai camion che, ogni giorno, dovranno attraversare le strade cittadine per trasportare i materiali verso il cantiere

Secondo De Fezza, fare affermazioni del genere significa “fare terrorismo. Per l’abbancamento verranno usati terra e inerte certificato, cioè particelle sminuzzate derivanti dai materiali di risulta delle demolizioni. Precisato questo, ribadisco che l’operazione di riqualificazione va fatta, altrimenti si rischiano pesanti sanzioni. Chi dice che queste non arriveranno dovrà assumersene anche la responsabilità. E’ facile parlare senza aver consultato i documenti e aver valutato le argomentazioni di chi propone il progetto. Mi chiedo come faccia l’altra lista, che vuole costituire un’alternativa di governo con un programma elettorale di sole due pagine A4, a pensare di saperne di più di chi ha studiato queste carte per cinque anni con il supporto di uno staff di tecnci. Quello portato avanti dall’altra lista è solo terrorismo psicologico. Un’operazione simile è stata già effettuata nelle cave Comito e nella cava Rosa. Perfino Legambiente sostiene interventi di questo tipo”.

De Fezza ricorda che “sul tema sono stati svolti diversi consigli consigli comunali. Il candidato dell’altra lista per due volte ha votato contro l’approvazione del progetto senza argomentare. Abbiamo proposto anche una commissione consiliare specifica, ma non si è mai visto. L’ultima delibera dell’amministrazione sul progetto è del 18 marzo scorso. In quella sede Bianco non si espresse in merito. Oggi diventa paladino della contrarietà al progetto. Forse voleva un posto in questa lista”.

Più in generale, De Fezza avrebbe voluto “una campagna elettorale serena, che mi desse l’opportunità di confrontarmi con l’altra lista. Non posso tollerare le provocazioni di una lista che si ritiene alternativa alla nostra e che però presenta un programma di sole due pagine. Il nostro programma ha una visione futura, è frutto di condivisione e gioco di squadra e sarà il piano operativo degli uffici comunali. Bisogna avere coscienza di questo. Tutto quello che viene affermato dopo la presentazione del programma è finto. Noi non invitiamo niente”.

E sull’uso “elettorale” del gruppo Facebook: “ L’altra lista dice che sono amministratore solo su Facebook? Sfido chiunque a reggere i ritmi che ho retto io negli ultimi cinque anni. Sono sempre stato gentile ed educato con tutti ed ho ascoltato i problemi di chiunque. Dispiace concludere in polemica questi cinque anni in cui sono sempre stato disponibile con tutti e per tutti, in cui sono sempre stato a disposizione di ogni cittadino del nostro paese. Questo è il compito di un’amministrazione. Loro stanno seminando odio”.

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