Banca dati

Savona, il Comune entra in Anpr – Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente

Si tratta della banca dati nazionale nella quale confluiranno progressivamente le anagrafi comunali

comune savona

Savona. Il Comune di Savona è entrato in Anpr – Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente, che è la banca dati nazionale nella quale confluiranno progressivamente le anagrafi comunali.

“Il subentro della banca dati del comune di Savona nella Banca dati nazionale, – ha spiegato Pietro Santi, assessore ai Servizi demografici. – È stato eseguito grazie all’impegno dei dipendenti dei servizi demografici coinvolti nel progetto, sia in termini lavorativi che di formazione specifica; il tutto è stato implementato avendo cura di non arrecare alcun disagio ai cittadini”.

“Gli uffici sono rimasti infatti aperti come di consueto e i servizi sono stati regolarmente garantiti: un impegno costante degli impiegati dei servizi demografici nell’imparare un nuovo programma anche durante il periodo elettorale. Anpr rappresenta uno dei passi fondamentali nell’ambizioso progetto di trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione”.

“Per il comune di Savona si tratta di un traguardo importante nell’ambito dell’attuazione del programma strategico di “Implementazione dei servizi multimediali all’utenza (Anpr -Cie – Censimento) del Dup.

“Superando la parcellizzazione dei dati anagrafici su base comunale, l’implementazione di una unica anagrafe nazionale consentirà da un lato alle P.A. e ai gestori di pubblici servizi di dialogare in modo più rapido, efficiente e di disporre di dati certi e di qualità, con innegabili vantaggi in termini di effettiva attuazione dei principi di economicità ed efficienza”.

“Per quanto riguarda i cittadini, i vantaggi immediati dell’implementazione dell’Anpr sono la possibilità di richiedere certificati anagrafici in qualsiasi Comune, non solo in quello di residenza, semplificazione della procedura di cambio di residenza e comunicazioni in tempo reale di ogni operazione anagrafica a tutti gli Enti coinvolti per legge”.

“A tali opportunità già concrete si aggiungerà nel breve termine la possibilità di utilizzare servizi on line sempre più completi e rapidi. Anpr non è solo una banca dati ma un sistema integrato che consente ai Comuni di svolgere i servizi anagrafici ma anche di consultare o estrarre dati, monitorare le attività, effettuare statistiche”, ha concluso.

L’Anpr consentirà ai Comuni di: evitare duplicazioni di comunicazione con le Pubbliche Amministrazioni; garantire maggiore certezza e qualità al dato anagrafico; semplificare le operazioni di cambio di residenza, emigrazioni, immigrazioni, censimenti.

Il cittadino, invece, può: richiedere in ogni momento la stampa dei certificati da altri comuni oltre al suo comune di residenza; può verificare i propri dati online se munito di CNS o di CIE; tra non molto stampare anche certificati presso la propria abitazione; al momento del cambio di residenza non è più necessario registrare la targa dei veicoli e il numero della patente dei soggetti interessati.

Al fine di facilitare la comunicazione tra pubbliche amministrazioni e cittadini, è facoltà di ogni cittadino indicare alla pubblica amministrazione un proprio indirizzo di posta elettronica certificata quale suo domicilio digitale. L’indirizzo è inserito nell’Anagrafe nazionale della popolazione residente-Anpr e reso disponibile a tutte le pubbliche amministrazioni e ai gestori o esercenti di pubblici servizi.

L’Inps riceve direttamente i dati da Anpr per la gestione delle pensioni. La Motorizzazione riceve direttamente la notifica del cambiamento e invia, alla nuova abitazione, i contrassegni da apporre sulla carta di circolazione di ciascun veicolo alla nuova abitazione. Istat riceve da Anpr le notifiche degli eventi anagrafici in sostituzione delle comunicazioni attualmente effettuate dai comuni sulla base di un accordo di servizio sottoscritto con il Ministero dell’Interno. Anche altri enti ricevono da Anpr le notifiche dei dati di interesse e hanno accesso ai servizi di consultazione ed estrazione sulla base di accordi di servizio sottoscritti con il Ministero dell’Interno.

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