Da settembre

Regione, approvato il “Piano di monitoraggio del gas Radon presso gli edifici pubblici e privati”

La campagna partirà a settembre, durerà un anno e richiederà l'aiuto di tutte le amministrazioni comunali 

Sedi istituzionali e palazzi del governo

Regione. La giunta della Regione ha approvato il “Piano di monitoraggio del gas Radon presso gli edifici pubblici e privati della Liguria – anno 2019-2020”.

Il Radon è un gas inodore e incolore emesso naturalmente dal sottosuolo in diverse concentrazioni, che può penetrare nelle abitazioni in determinate circostanze. Se si permane troppo tempo e per lunghi periodi in luoghi con alte concentrazioni di Radon possono insorgere disturbi respiratori e, nel peggiore dei casi, di neoplasia polmonare.

Fortunatamente la conformazione geologica della Liguria non presuppone un alto rischio di presenza di tale gas nel territorio, ma è comunque opportuno verificare attraverso dati analitici l’eventuale esposizione della popolazione.

Per questo motivo la Regione ha deciso di varare una campagna di monitoraggio – che durerà un anno e che richiederà l’aiuto di tutte le amministrazioni comunali – tramite il posizionamento di appositi rilevatori nei vari punti di campionamento situati in ogni Comune ligure, privilegiando edifici pubblici e scuole, in locali abitabili al pianterreno o seminterrati quali uffici, aule scolastiche, palestre, sale riunioni e abitazioni.

I contenuti del Piano, sia generali che relativi allo specifico periodo temporale di validità per esso stabilito, sono vincolanti per le Aziende Sanitarie Locali, per ARPAL, i Comuni e per ogni altro soggetto che sia tenuto a darvi attuazione in osservanza della normativa di riferimento. La campagna partirà nel prossimo mese di settembre.

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