Villanova d’Albenga. “Sulla possibilità di guardare anche alla componente velivoli di Piaggio Aero vediamo più complessità. Non è il nostro mestiere. Non abbiamo una visibilità connessa a quali prodotti possono avere successo, quindi per il momento ci focalizziamo sulle componenti che riteniamo più vicine anche al nostro piano strategico: noi vogliamo crescere molto nel customer support, e le due parti di manutenzione sono molto coerenti con il nostro piano strategico”. Queste le dichiarazioni dell’Ad di Leonardo, Alessandro Profumo, che interviene direttamente sulla vicenda Piaggio Aerospace dopo la pubblicazione degli inviti per manifestazioni di interesse per l’acquisto dell’intera azienda o di uno dei due propri complessi aziendali (Business Velivoli e Business Motori) o per l’effettuazione di operazioni attinenti alla sua ristrutturazione.
Quanto alla possibilità di guardare alle “professionalità” presenti in Piaggio Aero “dove dovessero esserci competenze che avessero la disponibilità a spostarsi le valorizziamo volentieri”, dice Profumo: “Noi stiamo crescendo, stiamo assumendo, soprattutto su Cameri, Venegono, Vergiate. Nel momento in cui ci dovessero essere professionalità specifiche ben volentieri le valutiamo. Ovvio che per noi il tema occupazionale è rilevante ma non possiamo creare disoccupazione da altre parti” ha concluso Profumo.
Alle affermazioni dell’Ad Profumo è arrivata la presa di posizione della Cgil savonese: “A questo punto è assolutamente necessario evitare lo spezzatino – sottolinea con forza Andrea Pasa, segretario provinciale -. Tutti gli asset attualmente presenti in azienda nei tre stabilimenti di Albenga in Laerh, a Villanova e a Genova devono essere tenuti insieme. Ciò deve essere garantito dal Governo Italiano e dal commissario”.
“Dal 24 aprile ultimo incontro con Mise – che si è impegnato a mettere in campo soluzioni – non abbiamo più riscontri concreti. Nel frattempo è partita la cassa integrazione per molti lavoratori che si aggiungono a quelli di Laerh e Piaggio che dal 2014 sono sospesi, senza che il commissario, il Ministero e soprattutto la Regione abbiano progettato alcun percorso di formazione e riqualificazione e quindi integrazione al reddito oltre all’anticipo del sostegno del reddito stesso” conclude Pasa.
Questo il contenuto della nota congiunta firmata da Federico Vesigna, segretario generale Cgil Liguria; Igor Magni, segretario generale Camera del Lavoro di Genova; Andrea Pasa, segretario generale Camera del Lavoro di Savona: “Con una dichiarazione alla stampa, l’ad di Leonardo, Alessandro Profumo, si dice intenzionato ad utilizzare alcune professionalità oggi presenti in Piaggio Aerospace. Dichiarazione inopportuna poiché getta oggettivamente un’ombra sul processo di rilancio di quell’azienda e divisiva rispetto all’insieme dei lavoratori impegnati in una vicenda assai complessa”.
“Di Piaggio, interessa, in sintesi, solo un parziale shopping di alcune risorse umane, senza interrogarsi sugli effetti che un processo di questa natura può aprire in termini di prospettiva. Il rischio, com’è ovvio, è che dichiarazioni come questa possano pregiudicare un percorso industriale che vede nella produzione e nella manutenzione dei velivoli l’asset strategico di Piaggio Aerospace. Noi continueremo a perseguire questa strada, che riteniamo obbligata se vogliamo salvare e rilanciare un’azienda di grande tradizione e strategicità come piaggio Aerospace”.