Seconda categoria

Nolese, Magalino: “Stagione difficile, domani proveremo l’impresa”risultati

Un'analisi a 360 gradi di una stagione iniziata con obiettivi più ambiziosi

Mallare Vs Nolese

Noli. La Nolese ha vissuto una stagione complicata, come testimoniano gli appena 21 punti raccolti in 23 giornate. Un magro bottino che vale il terzultimo posto il classifica. Tuttavia, la gara di domani, che chiuderà la regular season, dà ai rivieraschi la possibilità di tirare un sospiro di sollievo: una vittoria contro il forte Sassello, terza forza del campionato, potrebbe regalare, nel caso in cui la Rocchettese non facesse bottino pieno contro l’Olimpia Carcarese, la salvezza diretta. Questo il passaggio del regolamento: Qualora, al termine del campionato, il distacco tra la penultima classificata e la terzultima classificata sia pari o superiore a 7 punti, il play out del girone non verrà disputato e la squadra classificata al penultimo posto retrocederà direttamente al Campionato di Terza Categoria”.

Mister Magalino, alla vigilia di una sfida che, come si suol dire, “vale il campionato”, fa il punto sulla stagione che sta per volgere al termine: È stata un’annata non esaltante dal punto di vista dei risultati. Anche perché le aspettative risposte in alcuni giocatori non sono state mantenute. Abbiamo dovuto tirare avanti sempre con gli stessi uomini, i quali hanno fatto sacrifici enormi. A tutto questo, si sono aggiunti alcuni infortuni gravi e una mentalità che non sempre è stata quella giusta. Per questo, abbiamo affrontato le ultime domeniche con una rosa ridotta all’osso. In tali situazioni, non è facile provare a fare calcio. Spesso avremmo meritato molto di più di quello che abbiamo ottenuto. Sono convinto che la squadra non meriti questa posizione”.

E, in effetti, guardando giocare la Nolese, si nota come la squadra cerchi sempre di proporre un calcio organizzato. Ma allora, “giocare bene” (concetto di cui si fa un gran parlare in questi giorni) in Seconda Categoria può portare degli svantaggi? A questo proposito, il mister ha le idee chiare: “Le mie squadre devono giocare a pallone. Una squadra deve andare in campo e divertirsi. Senza il pallone tra i piedi è dura farlo. A volte sono stato accusato di “professionismo”, ma in realtà cerco soltanto di mettere a disposizione dei ragazzi le mie conoscenze con un principio ben chiaro: si devono divertire giocando a pallone. Poi, ovvio, è importante stare bene fisicamente per avere la testa lucida. Quest’anno non sono riuscito a fare ciò per diversi motivi, pensi che nell’ultimo mese ci siamo allenati una volta a settimana…”.

La Nolese non lascerà comunque nulla di intentato, trascinata da quei giocatori che hanno dimostrato in questi mesi difficili di avere a cuore le sorti del sodalizio: “Per tanti episodi non meritiamo questa posizione qua. Non ho mai parlato, ma tante volte ci hanno condannato degli episodi e alcune decisioni arbitrali veramente difficili da comprendere. Con tutta la rosa e con un’altra testa non saremo in questa posizioni. Domani proveremo sicuramente l’impresa, con quei giocatori che hanno dimostrato di tenerci. Sarà difficilissimo, però ci vogliamo provare. Dobbiamo scendere in campo con il piglio giusto come contro la Vadese, infatti siamo passati in vantaggio. E, sempre come contro la Vadese, la squadra non dovrà abbattersi mentalmente come accaduto in concomitanza con il pareggio dei granata”.

Pensando alla prossima stagione, tutto è ancora da definire: “Al momento non so ancora dire se sarò ancora nulla panchina della Nolese”.

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