Loano. “Il Comune deve intervenire con urgenza, ripristinando condizioni di sicurezza e di decoro”. Parole delle minoranze loanesi, che hanno presentato una interrogazione sulla situazione dei bagni “La Marinella”, dopo l’incendio dell’altra notte. L’immobile, sotto sequestro dal 4 luglio scorso (a causa del mancato pagamento degli oneri di concessione demaniale), è al centro di uno scontro politico, con le opposizioni che hanno smentito il sindaco Pignocca che aveva dichiarato l’impossibilità ad intervenire.
“Lo prevede l’articolo 31 comma 4 lettere d, e, f dello Statuto: provvedimenti contingibili ed urgenti in materia di sanità ed igiene… C’è una situazione grave da un punto di vista igienico e sanitario del locale, uno stato di degrado della struttura; un danno di immagine arrecato alla nostra città e alle eventuali ripercussioni sul turismo; un danno economico arrecato ad una struttura demaniale (e quindi pubblica)” rincarano le minoranze loanesi.
“Vogliamo sapere i motivi del mancato intervento finalizzato a mettere in sicurezza la struttura per prevenirne i rischi igienico sanitari connessi al deperimento degli alimenti presenti nei locali; i motivi del mancato e necessario intervento di derattizzazione a fronte di una situazione chiaramente evidente e nota, in considerazione della posizione della struttura; la volontà di redigere una perizia di stabilità dell’edificio avente struttura portante in parte lignea, al fine di scongiurare un crollo statico; le azioni finalizzate ad individuare le responsabilità e la quantificazione dei danni subiti; lo stato dell’iter amministrativo relativo al dissequestro della struttura; le decisioni relative al futuro della struttura (messa in pristino, demolizione e ricostruzione, ecc)”.
“Sollecitiamo il sindaco ad adottare con fermezza e celerità (in virtù proprio delle attribuzioni e degli strumenti a Sua disposizione) ogni necessaria azione finalizzata a limitare e scongiurare ulteriori danni alla collettività” concludono le opposizioni.